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«Sono timido, meglio la fiction dei reality»

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L'ex naufrago: mi difendo dai cacciatori di gossip. A scuola ero un somaro

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La fiction contiene due nudi integrali della Neri e di Linda Batista che è Olimpia, un'amica della Gautier ed è liberamente tratta dall'omonimo romanzo di Dumas figlio. Da segnalare un bacio tra la Neri e Muniz che ha battuto il record della durata nella storia del cinema. La vicenda da Parigi, dove l'aveva ambientata Dumas, è trasferita a Milano durante i mori risorgimentali. «Inizialmente Francesca Neri, a ragione, nutriva delle perplessità sulle mie capacità di attore, essendo io assurto ad improvviso successo grazie ad un reality. Ma ho saputo guadagnarmi la fiducia, studiando con accanimento», afferma Sergio Muniz, vincitore lo scorso anno de «L'isola dei famosi» che adesso è intenzionato a continuare nella carriera di attore. Sta infatti attualmente girando un film per le sale, «I Borgia» in cui interpreta il figlio di papa Alessandro VI, fratello di Lucrezia Borgia. Autodidatta, Muniz confessa di non essere mai stato bravo a scuola, ma adesso è in grado di parlare tre lingue. «La mia vittoria lo scorso anno a "L'isola dei famosi" ha segnato l'inizio di un periodo shock, catapultato in una popolarità da cui ho dovuto anche proteggermi. Non rinnego L'Isola dei famosi che mi ha consegnato al successo, ma non rifarei mai più l'esperienza, perché è stata molto dura. Adesso mi sto impegnando nella recitazione molto più di quanto non mi sia impegnato sull'Isola. Ma io, in passato non avevo mai seguito i reality, né ho prestato attenzione all'edizione appena conclusa dell'Isola», dice Muniz, che continua: «Il gossip nei reality c'è sempre stato, anche se quest'anno ci si è spinti un po' oltre la soglia, con le ben note vicende di Albano e la Lecciso. È innegabile che il genere ha rappresentato una gradita novità nella Tv non solo italiana. Ma il pubblico della Tv generalista è abituato ad una programmazione varia, e segue anche la fiction e l'informazione. Credo, però, che adesso ci sia un'inflazione di reality. Da parte mia cerco di difendere la mia privacy dall'invasione del gossip. Non sarei mai capace di sviscerare i miei fatti privati dinanzi alle telecamere, perché sono molto timido». Muniz dice di non essere pentito di aver posato per un calendario, lo rifarebbe ma in maniera più professionale rispetto a quello realizzato lo scorso anno. «Sono abituato a parlare con il corpo attraverso la pubblicità a cui mi dedico da dieci anni, ma rifiuto ogni posa osè e ho fatto un calendario anche per beneficenza», afferma. Francesca Neri, la protagonista femminile, da poco all'esordio come produttrice con il film «Melissa P.», rifiuta le critiche piovute sulla pellicola per la discutibile storia che racconta. «Sapevo di trattare una vicenda che divide, ma avevamo puntato ad entrare nel corpo degli adolescenti coinvolgendo anche i genitori», afferma, puntualizzando che continuerà a produrre storie scritte, interpretate e firmate da giovani. Nel suo futuro c'è anche la realizzazione di una pellicola in coppia, come protagonista con il marito Claudio Amendola. E sulle sue rare apparizioni in Tv afferma: «È una mia libera scelta quella di dedicarmi al cinema che ha una fruizione maggiore nel tempo rispetto alla fiction. Sono inoltre terrorizzata dal discorso dell'Auditel: non capisco come un prodotto per il quale si è lavorato con tanta passione possa venire distrutto da un responso che assegna spettatori in meno rispetto ad un altro, magari solo per una programmazione sbagliata».

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