Woody si regala una commedia

E festeggia, come era prevedibile, con un nuovo film. Allan Stewart Konisberg, più noto come Woody Allen, nacque il primo dicembre 1935 nel Bronx di New York da Martin Konigsberg e Nettie Cherry che, come disse lo stesso regista, «stavano insieme per dispetto». Ma è nella primavera 1952, quando il giovane newyorkese decide di cambiarsi il nome in Woody, che nasce il geniale autore e regista dall'inconfondibile stile. Il giovane Allen inizia a inviare articoletti di gossip ai principali quotidiani della Grande mela. La sua carriera nel mondo dello spettacolo comincia a 17 anni, quando viene assunto dalla Nbc, scrivendo gag per comici e produttori televisivi. L'esordio come regista arriva con «Prendi i soldi e scappa», del 1969. Inizialmente comico al cento per cento, ai tempi di «Amore e guerra» e del «Dittatore dello Stato libero di Bananas», in quegli anni Settanta che segnarono il trionfo, la sua satira corrosiva presto si unisce a temi privati: le sue due compagne di vita, Diane Keaton prima e Mia Farrow poi, sono presenti in tutti i film, così come altri suoi due grandi amori, New York e il jazz, che diventano addirittura protagonisti in «Manhattan» ('79) e «Radio days» (dell'87). Nel 1992 esce «Mariti e mogli», ultimo film di Woody accanto a Mia. Allen torna poi al cinema in una seconda giovinezza con «Misterioso omicidio a Manhattan» (1993) e «Pallottole su Broadway» (1994). Nel 1995 esce «La Dea dell'amore» (Oscar a Mira Sorvino). Nel 1996 il regista gira tra Venezia, New York e Parigi il musical «Tutti dicono I Love You». L'anno successivo è la volta di «Harry a pezzi». Il film ottiene una nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Dopo il matrimonio con la compagna Soon Yi, il regista americano si dedica «Celebrity» (1998). Le commedie degli anni Duemila sono «Anything else», «Melinda e Melinda» e, l'ultimo, «Match Point», in uscita anche in Italia.