Mentana da Serie A E per Caputi è bufera
Se il caso «Serie A» sembrerebbe risolto con l'arrivo di Enrico Mentana al timone della domenica calcistica di Canale 5, una nuova bufera investe stavolta «Quelli che il calcio» con la sostituzione di Enrico Varriale (scalzato da Massimo Caputi di ritorno dall'Isola dei famosi). Massimo Ferrario, direttore di Raidue, aveva anticipato che, per una scelta editoriale, la puntata di «Quelli che il calcio» sarebbe stata dedicata al reality show, giustificando così la presenza di Caputi, mentre dalla prossima settimana Enrico Varriale giornalista sportivo che aveva sostituito Caputi, inviato del reality show, sarebbe tornato a svolgere il suo lavoro. Invece ieri alla tolda di comando di «Quelli che il calcio» c'era Caputi che ha svolto regolarmente il proprio lavoro. Immediate le reazioni: il segretario dell'Usigrai Roberto Natale parla di caso vergognoso, in quanto Varriale è un giornalista interno della Rai e Caputi ha per agente quel Lele Mora nella cui scuderia c'è anche Simona Ventura. «E' il comportamento di un'azienda debole» stigmatizza Natale che d'intesa con il comitato di redazione di Rai Sport ha chiesto un incontro con il direttore generale. Sul caso sono intervenuti anche i consiglieri del CdA della Rai Carlo Rognoni che si augura una pronta risoluzione e Sandro Curzi che parla dell'estrema debolezza della direzione di Raidue. Gigi Moncalvo, capostruttura di «Quelli che il calcio», puntualizza: «Spero di sbagliarmi ma temo che dopo Varriale toccherà a me. Sono addolorato di quanto è accaduto a Varriale, perché il commentatore sportivo di "Quelli che il calcio" non è stato neppure salutato e ringraziato ieri. Sono incerto tra le dimissioni a fronte delle incredibili umiliazioni professionali subite dall'interno e da strutture esterne all'azienda, oppure resistere e portare a termine fino in fondo il mandato conferitomi». Intanto si potrebbe profilare una coabitazione a «Quelli che il calcio» tra Varriale e Caputi di cui «Striscia la notizia», l'altra sera ha smascherato una presunta pubblicità occulta. Se ne fa interprete lo stesso Varriale che afferma di non avere alcun problema a tornare nella trasmissione sportiva di Raidue se l'azienda glielo chiederà, visti anche i precedenti in coppia dello stesso Caputi con Bruno Pizzul. Il giornalista, noto per le sue domande scomode e spesso poco amato, puntualizza di essersi trovato bene con i tempi della trasmissione. Per le altre questioni, rapporti tra interni ed esterni della Rai, strapotere degli agenti televisivi, vicende legate alla pubblicità, Varriale preferisce non pronunciarsi in quanto problemi di competenza Rai. Il senatore della Margherita Giuseppe Scalera, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, a proposito della presunta pubblicità occulta smascherata da «Striscia la notizia» auspica l'autosospensione cautelativa di Caputi o la sua sospensione dal video fino all'accertamento dei fatti. E la Rai è già intervenuta sulla ipotesi di pubblicità occulta portata alla luce dal Tg satirico di Canale 5. Intanto ieri Mentana, fin dalle primissime immagini, ha fatto capire al pubblico di «Serie A» che tutta l'attenzione sarà concentrata sul calcio, senza concessioni ad altre forme spettacolari poco gradite a chi vuole subito goal, risultati, filmati, interviste a caldo e commenti: insomma la classica liturgia del Campionato sembra ripristinata, in una restaurazione calcistica che ripudia la commistione tra calcio e spettacolo proposta da Bonolis. Mentana, con piglio da cronista, si impone come filo conduttore tra i vari segmenti del programma, coordinando in maniera veloce, le varie fasi, ma ci tiene a dimostrare di essere l'unico padrone di casa, senza la gestione in condomino caratteristica della fase Bonolis. Monica Vanali è stata relegata in «esterno» alla fine della trasmissione con un collegamento dal campo di calcio del posticipo. Mentana non dimentica di salutare amichevolmente Bonolis, seduto dietro la grande scrivania, ospita per un augurio alla trasmissione anche Galliani