«Tanto calcio e poche parole»
Lo afferma Enrico Mentana che domani pomeriggio esordirà su Canale 5 come padrone di casa di «Serie A», facendo capire che non la si può paragonare a un programma di intrattenimento come «Domenica in» che con Pippo Baudo va in onda in contemporanea su Raiuno dalle 18 alle 20. Dopo i malumori causati dalla mancanza di intesa tra Bonolis e la redazione sportiva di Mediaset, la trasmissione assume una formula più convenzionale ma radicalmente differente da quella dell'era di Paolo Bonolis. Innanzitutto non si dovrà più attendere per vedere i goal: i filmati degli incontri di calcio disputati nel pomeriggio saranno mandati in onda tutti nei primi quaranta, cinquanta minuti, con collegamenti continui con gli inviati. L'altra novità è rappresentata da Monica Vanali che non sarà più in studio, accanto al conduttore, come accadeva con Bonolis, ma sarà inviata sul campo di calcio in cui si disputerà, in serata, la partita di posticipo. La giornalista effettuerà un collegamento con lo studio verso la fine della trasmissione, dividendosi così tra «Serie A» e «Controcampo». «La priorità sarà data alle partite che si sono giocate in contemporanea ed ai filmati», stigmatizza Mentana. «Successivamente sarà la volta della moviola e di Matteo Dotto». Uno spazio particolare verrà dedicato alle principali sfide calcistiche del giorno. Domani, ad esempio, l'attenzione sarà particolarmente puntata su Fiorentina Milan sul cui campo da gioco ci saranno parecchie postazioni sia per le interviste e gli approfondimenti, sia per i commenti, sia per le pagelle «a caldo». «Parleremo anche accuratamente della sfida che si è tenuta il giorno prima e che nel caso attuale è Roma Juventus», dice Mentana. Subito dopo sarà dato spazio agli opinionisti in studio. «Alcuni saranno fissi, altri cambieranno, cercheremo di avere un'alternanza nel pieno rispetto di tutte le opinioni sportive. Mi piacerebbe usufruire, spesso del contributo di Aldo Serena che, avendo giocato in tre grandi squadre come la Juventus, l'Inter ed il Milan è al di sopra di qualsivoglia parzialità ed è una persona di grande equilibrio», anticipa Mentana. Nel puntualizzare che «Matrix» resta il suo impegno principale trisettimanale, l'ex direttore del Tg5, anticipa anche che nello studio ci sarà pubblico vero e non più le rappresentanze delle tifoserie. Poi tra il serio ed il faceto annuncia che cercherà di stanare Ettore Rognoni, capo della redazione sportiva di Mediaset, definito da Paolo Bonolis «El Penombra». «Nel senso che riuscirò prima o poi a farlo inquadrare», dice. La trasmissione durerà sempre due ore, per tutelare gli investimenti pubblicitari. Cambia anche il contributo della Gialappa's che non interagirà più nel corso del programma, come accadeva con Bonolis, ma avrà uno spazio proprio, l'ultimo blocco di «Serie A», prima del Tg5 delle 20. Mentana partirà il sabato mattina di buon'ora per Milano per preparare la trasmissione che essendo in diretta, ha una scaletta aperta. «Vi prometto la normalità», conclude Mentana.