di MASSIMO BAISTROCCHI IL MUSEO d'Arte delle Generazioni italiane del '900 «G.
Sono ben 547 le opere entrate a far parte delle collezioni permanenti, firmate dai 292 artisti nati nel decennio della guerra e dell'inizio della prima ricostruzione, che il Museo Bargellini (il MAGI 900 come ormai il museo è conosciuto in quest'era di acronimi) ospita nei 4000 mq delle nuove sale messe a disposizione dell'evento che vuole esemplificare le diverse anime che hanno dato vita alla complessa vicenda della seconda metà del secolo. Gli artisti che oggi gravitano attorno alla sessantina hanno infatti iniziato il loro percorso artistico-culturale sul finire degli anni '50 e nel decennio successivo, cioè nel periodo in cui si sono affermate la op-art, il neo-dadaismo e le altre sperimentazioni confluite nella pop-art. Ecco, la generazione degli Anni Quaranta è intrisa dei fermenti del post-moderno e le diverse anime a cui abbiamo fatto cenno spaziano dalla tecniche e dalle tendenze più classiche e tradizionali agli orientamenti maggiormente in sintonia con il tempo presente. Tra i molti artisti che vorremo segnalare ci limitiamo a soltanto citare (ovviamente si tratta di una scelta limitata e personalissima) Franco Cilia, Walter Coccetta, Marcello Diotallevi, Paolo D'Orazio, Italo Lanfredini, Paolo Minoli, Ugo Nespolo, Aldo Pancheri, Graziano Pompili, Luca Vernizzi e tra gli artisti dell'altra metà del cielo Anna Boschi, Vannetta Cavallotti, Piera Legnaghi, Cristina Roncati e Cordelia von den Steinen. La mostra è illustrata da un catalogo che accompagna tutte le mostre delle collezioni permanenti, giunto con la generazione Anni Quaranta al suo settimo volume, che è presentato da Giulio Bargellini, imprenditore mecenate e appassionato collezionista, con premessa e testo critico di Giorgio Di Genova, direttore artistico del Museo di Pieve di Cento. Il MAGI '900 è ancora in corso d'opera e il suo completamento è previsto per il 2008 quando verranno presentati gli artisti della generazione Anni Cinquanta e i recentissimi, per intanto sono presenti la maggior parte dei maestri storici e quelli a partire dalla generazione del Primo Decennio, da Modigliani a Boccioni, da Severini a de Pisis, da Balla a Depero e via via tutti i grandi del secolo XX° ossia a de Chirico, Carrà, Martini, Manzù, Afro, Burri, Guttuso per citare solo alcuni.