«La Rai apprezzi i miei sacrifici»
L'annunciatrice dalla Carlucci ha ballato nonostante una lesione al menisco
Purtroppo il mio sacrificio non è stato coronato da successo, perché sono stata eliminata dalla gara». È l'amaro sfogo di Alessandra Canale, l'ex signorina buonasera di Viale Mazzini che all'indomani della sua partecipazione al programma condotto da Milly Carlucci, racconta la sua odissea iniziata alcuni giorni prima, con la scoperta dell'incidente provocato, probabilmente, durante le prove di un ballo di tip tap. «Ho vissuto molto intensamente la gara, accettando il giudizio penalizzante di una giuria che mi ha relegato all'ultimo posto in classifica, ma sono stata gratificata dal voto da casa del pubblico che mi ha massicciamente dato la sua preferenza, senza riuscire a salvarmi», confessa la Canale che attualmente, conduce su Raiuno una rubrica, in onda dopo le due di notte dal titolo «Ma le stelle stanno a guardare?» un impegno riduttivo, sia dal punto di vista artistico che economico, rispetto al suo passato televisivo che l'ha vista protagonista della lunga stagione delle signorine buonasera, purtroppo conclusasi. «È vero, lavoro poco, e l'inattività mi snerva», svela l'ex annunciatrice che puntualizza di non attendersi nulla dopo la grande visibilità riconquistata in «Ballando con le stelle». «Sono una persona con i piedi per terra, mi rendo conto delle attuali difficoltà a cui vanno incontro quei personaggi che credono in una Tv di qualità». A proposito della sua presenza a «Ballando con le stelle», voluta dalla stessa Milly Carlucci che l'ha invitata in un periodo non felice della sua carriera, la Canale sottolinea di aver partecipato alla trasmissione a titolo completamente gratuito, essendo una dipendente Rai. «Spero che tenga conto di questo mio gesto l'azienda alla quale ho dedicato in passato tutte le mie energie, sacrificando la vita privata per il lavoro. Nel definirsi «una contadina del video», la Canale afferma che la sua partecipazione in studio, sabato prossimo a «Ballando con le stelle», dipende dal responso dei medici. Mar. Cat.