Tutti in fila per uno «schizzo» di Kovalic
Ha chiuso ieri, infatti, «Lucca Comics&Games 2005», la più grande e rilevante mostra-mercato italiana di fumetti e giochi, che ha fatto registrare la quota record di oltre 60.000 presenze. Come ogni anno sono stati tantissimi gli appassionati di tutte le età, tra cui anche un fan d'eccezione come il cantautore Roberto Vecchioni, richiamati da tutto lo stivale nella città toscana per vivere anche solo qualche ora tra i sogni, e magari comprarne qualcuno. Tutto sempre nello spirito d'allegro caos che contraddistingue Lucca Comics, un po' sagra paesana e un po' raduno delle migliori idee alternative e originali. Chiusi i padiglioni, rimangono i momenti simbolo di questa diciannovesima edizione della manifestazione diretta da Renato Genovese. La parte del leone è toccata senza dubbio a George R.R. Martin, l'autore americano del fortunato ciclo fantasy «Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco» e ospite per tutti i giorni della rassegna, in occasione del lancio italiano dell'attesissimo nuovo capitolo della saga, intitolato «A Feast for Crows». E lunghe file d'appassionati sono state anche quelle formatesi per avere un piccolo schizzo dello stralunato disegnatore John Kovalic, che deve gran parte della sua fama nostrana al fortunato gioco di carte «Munchkin». Ma a Lucca la tradizione è che, tra stand, case editrici e autori, i veri protagonisti siano i visitatori. Com'è successo domenica pomeriggio, quando per la gara di cosplay (competizione in costume in cui si vestono i panni un eroe dei fumetti o del cinema N.d.R.) hanno partecipato ben 465 persone, segnando un altro primato per l'edizione 2005. Spazio, infine, anche al ricordo commosso di un maestro scomparso. Ha riscosso il plauso del pubblico e della critica, infatti, l'esposizione a fumetti «Intevista a Pasolini», uscita dalla matita del poliedrico Davide Toffolo. Per ricordare la vita e le opere del grande artista a trent'anni dalla morte. Buona l'attenzione, infine, anche per la mostra, volutamente sparsa in giro per i padiglioni e dedicata a «L'0mino pufo», la macchietta umoristica notoriamente ideata dallo scrittore Alfredo Castelli, il papà del futuristico «Nathan Never» una delle serie di punta targate Bonelli.