Zeta Jones: «Amo Douglas, ma anche Zorro»
Parola della gallese Catherine Zeta-Jones e c'è da crederle. Dopo «La maschera di Zorro», che le ha portato fama, successo e denaro (ha incassato oltre 250 milioni di dollari in tutto il mondo) la nostra bella eroina insieme al compagno di set dall'intramontabile fascino latino, Antonio Banderas, non poteva certo rifutare l'allettante offerta di partecipare al sequel. Detto fatto. Dopo sette anni, rieccola la coppia più bella del mondo. Si fa per dire, perchè lei si dice fedelissima al suo Micheal Douglas al quale ha dato due pargoli e lui dichiara ai quattro venti che nonostante la differenza di età ama ancora perdutamente la sua Melanie Griffith. Ma sul grande schermo è tutta un'altra musica. L'eroe mascherato, in «La leggenda di Zorro» diretto nuovamente da Martin Campbell e prodotto da Steven Spielberg, da oggi nei cinema, sarà costretto a impegnarsi ancora una volta, con in pugno la fedele spada, in una delle missioni più pericolose della sua esistenza. La vicenda si svolge molti anni dopo la conclusione dell'avventura che aveva caratterizzato il primo episodio della saga. Alejandro (Banderas) ed Elena (Zeta-Jones) ora sono sposati e hanno un figlio di 10 anni di nome Joaquin (il giovanissimo attore messicano Adrian Alonso). Zorro vorrebbe una vita normale, invece sarà costretto ad indossare di nuovo la maschera per aiutare il prossimo in un delicato momento storico che vive il Paese. Nel periodo in cui la California sta per diventare il 31° stato dell'Unione, la regione viene minacciata da un complotto ordito da latifondisti ed uomini d'affari senza scrupoli. Nel coraggioso tentativo di sventare i loro intenti, lo spadaccino misterioso dovrà superare una crisi personale che metterà a repentaglio la sua vita e la sicurezza della famiglia. Sebbene la storia sia ambientata in California, il film è stato girato interamente in Messico. Le riprese si sono fermate più volte a causa delle pioggie torrenziali che hanno investito la zona, soprattutto durante la scena cruciale della festa dove Banderas e la Zeta-Jones ballano circondati da 500 comparse. I due attori anche in questa occasione si sono dovuti sottoporre a duri esercizi fisici. «Se non mi fossi allenata così bene per il primo film non avrei potuto affrontare il nuovo» ammette la Zeta-Jones. Mentre Banderas si dice orgoglioso di aver voluto eseguire personalmente le scene acrobatiche. «È stata una mia scelta precisa - ha rivelato l'attore spagnolo - perchè voglio che il pubblico mi riconosca anche in queste sequenze».