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Nel nuovo cd «Calma apparente» Ramazzotti tra delusioni e speranze

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«Sarò sempre un nomade d'amore» Ma con la Hunziker scoppia la pace

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Una parola: perché, come nota un suo illustre collega, certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. O comunque sembra che. Così, nel momento in cui offre ai fans il suo nuovo cd di inediti (il decimo, poi ci sono i live e le antologie), il cantante romano-brianzolo è costretto a sciropparsi i rotocalchi e il pissi-pissi di mezzo mondo, prima di sottolineare che «è ora di iniziare a parlare del mio lavoro, nel bene o nel male, che piaccia o che non piaccia, e il gossip lasciamolo a certi giornali». Salvo poi concedere che «lei fa parte della mia vita e non posso certo liquidarla in due secondi». I più maligni, però, notano la singolare coincidenza tra il suo amichevole riavvicinamento con la Hunziker e l'uscita dell'album. Vallo a spiegare, alle linguacce, che è solo un caso se Michelle si è svegliata dal suo torpore mistico proprio adesso, dopo aver confidato le proprie pene a "nonno" Enzo Biagi, e visto le foto dell'ultimo compagno Salvatore Passaro che si intratteneva nottetempo con l'ex Giulia Berghella. Mettendo poi in mano agli avvocati il suo contratto con la società della "maga", e riaccogliendo in casa Eros, sia pure per due ore e certamente per parlare dell'educazione da impartire alla piccola Aurora. Ramazzotti è comprensibilmente infastidito da questo bailamme, ma nella valle fangosa del pettegolezzo sono anche nascoste delle pepite d'oro: prova ne è che la sua prima biografia autorizzata, scritta da Luca Bianchini per Mondadori, è stata venduta a scatola chiusa alle case editrici di tutta Europa. Dopodomani, quando si troverà di fronte a Celentano nella seconda puntata di "RockPolitik", avvertirà gli occhi di milioni di telespettatori intenti a radiografare il suo volto, come alla ricerca di una plausibile verità su questo pasticcio sentimentale. Lui, Eros, ha deciso di affidare ogni risposta alla musica. Commentando la title-track del nuovo disco, ha spiegato che «la vita è solo calma apparente, ma è giusto imporsi di assaporare con gioia i momenti di serenità, senza angosciarsi per quello che potrebbe succedere in futuro. È il mio stato d'animo attuale e spero che resti così a lungo, perché il mio carattere non ha vie di mezzo. Io non vivo sulle nuvole e so perfettamente quello che succede attorno a me - ammette - però ho scelto di non reagire. Con l'età sono diventato più diplomatico: preferisco affrontare qualsiasi situazione con calma, perché quelli come me, quando reagiscono male, corrono il rischio di esagerare e rovinare tutto». Così «Calma Apparente» (curiosamente quasi lo stesso titolo di un vecchio lavoro di Paola Turci) appare come il diario di bordo di un 42enne (compleanno il 28 ottobre, giorno d'uscita del cd) che naviga a vista verso la serenità, dopo troppe tempeste e rovesci. Se il precedente «9» tracciava una rotta oltre la fine del matrimonio e i lutti familiari, queste tredici canzoni cercano acque calde e luminose. Con rabbia, tenacia e voglia di scoprire cosa c'è lontano dagli scogli. A partire dal singolo "La nostra vita", di cui Eros ha scritto anche il testo (mettendo da parte per una volta il fido paroliere Adelio Cogliati) perché, rivela, «mi sono messo sotto, ho passato molte notti a comporla e il significato è molto personale. Come per dire: adesso mi fermo a guardare avanti e non il passato e cerco di risolvere bene la mia vita in questo momento». Ancora, questo mezzo gospel «poteva essere ancora più duro, ma ho preferito mettere in risalto un finale positivo, nel quale canto la mia inesauribile speranza di vedere i nostri figli crescere in un mondo di verità». C'è poi "L'equilibrista" (titolo di lavoro del cd, poi Eros ha «cambiato idea perché l'aveva già fatto il mio amico Pupo»): «un pezzo trasognato, una melodia sospesa, che è la sintesi della mia vita come artista e come uomo: io sono in pace con la mia coscienza, però ci vuole grande forza ed equilibrio morale per passare sopra alle falsità». Ma spesso il buon Ramazzotti ciurla nel manico: intriga la ballata "Tu sei" (doveva chiamarsi

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