Tutto Goya già a Vienna
è in arrivo da Berlino, dove ha riscosso un successo di pubblico record, ed è allestita al Kunsthistorisches Museum. Per la prima volta infatti, in collaborazione con il Museo Prado di Madrid e la Galleria Nazionale dei Musei Statali di Berlino, è stato possibile portare a Vienna una mostra monografica così vasta del famoso pittore spagnolo della corte di Carlo IV. L'esposizione «Francisco de Goya 1746-1828», aperta al pubblico sino all'8 gennaio, presenta 70 quadri, 35 disegni e 11 arazzi disegnati dal pittore spagnolo. A Berlino, nella Vecchia Galleria Nazionale dove era stata allestita, ha riscosso un enorme successo con 230.000 visitatori e 14.000 cataloghi venduti in tre mesi, ha sottolineato il direttore generale dei Musei Statali di Berlino, Peter-Klaus Schuster. A lui si deve l'idea di una mostra di queste dimensioni su Goya ma per realizzarla è stata indispensabile la collaborazione col museo di Vienna e il suo direttore Seipel, e naturalmente quella del Prado e del suo giovane direttore Miguel Zugaza. «Noi siamo in realtà i beneficiari dell'asse asburgico», ha scherzato Schuster. Il direttore dei musei statali di Berlino si è detto molto impressionato dal diverso concetto di realizzazione della mostra di Vienna: i quadri sono sistemati in modo differente e anche l'illuminazione è diversa rispetto a Berlino. Il risultato è nel complesso, qui, più intimo e intenso. «Sono molto toccato, questa mostra è molto poetica, anche Goya sarebbe stato sicuramente impressionato», ha detto il direttore del Peado Zugaza.