La «Voglia» di Italia Uno vince con buon gusto
È questa la «Voglia» di Italia Uno come è emersa dal nuovo programma nato da un'idea di Maurizio Costanzo e realizzato da Maria Cristina Cecilia e Mauro Monaco. La prima puntata è andata in onda venerdì alle 23,55 sulla più giovane rete Mediaset. Per un'ora un universo di ragazzi differente nei gusti, nelle scelte, nelle sensazioni, nel modo di proporsi e di esprimere le personali esperienze, ha usufruito della libertà di dialogare, mettendo a confronto differenti stili di vita e diversi modelli di comportamento dinanzi alle medesime situazioni. L'amore, il rapporto di coppia, scandagliando nelle più intime pieghe, il differente approccio, a seconda dell'avanzare dell'età, con i partner, la paura o l'ansia di trovare l'altra metà del cielo, tutto è stato sviscerato in un'atmosfera di dialogo mai sopra le righe. Rispetto alla grossolanità del linguaggio e delle situazioni proposte dai reality show in onda, questa «Voglia» dei ragazzi di Italia uno di stare insieme senza freni inibitori ma nei limiti del buon gusto, potrebbe essere di insegnamento a chi il buon gusto televisivo lo ha di gran lunga superato, scadendo nel trash, nella volgarità, nelle allusioni di ambigua chiave di lettura. Hanno fatto un buon lavoro i due realizzatori, consentendo ai ragazzi da casa di poter interagire con i coetanei che si trovavano seduti in circolo in uno studio televisivo in cui non sembrava ci fosse altro che la loro voglia di esprimersi. E molto chiaramente è anche emerso che questa new generation utilizza un linguaggio che risente degli influssi televisivi ai quali è stata esposta. Per dire che sono usciti con l'innamorato a tarda sera, parlano di incontri in una «seconda serata», quasi si trattasse di una collocazione oraria. Da segnalare per gli appuntamenti di prime time di venerdì che «Striscia la notizia» con il 25,19% di share supera ancora «Affari tuoi» che, in versione prima serata, si ferma al 23,97%. Mar. Cat.