Quattro concerti in Italia per Keith Emerson
Chiara),l'1 dicembre a Roma (Auditorium Conciliazione), il 3 a Mantova (Palabam) e il 5 a Torino (Kubo). Emerson sarà affiancato da Dave Kilminster chitarra e voce solista, Phil Williams basso e Pete Riley batteria, per riproporre vecchi e nuovi brani di una carriera iniziata quasi quarant'anni fa. Pianista di talento, organista e primo ad usare il Moog, Emerson (poco più che sessantenne) si è distinto nel pop inglese prima con i Nice, il trio che per primo ha proposto particolari rielaborazioni di brani classici, poi un altro trio con i nomi in "ditta", con il bassista Greg Lake ed il batterista Carl Palmer: El&p. Nella prima metà degli anni '70 il trio ha ottenuto un successo planetario (una dozzina di dischi, oltre a varie antologie e remastered in cd), anche in Italia, con dischi con lunghe suite come «Tarkus», «Pictures at an exibithion» (da Mussorgsky), «Fanfare for the common man» (da Copeland) ed altri riusciti mix tra pop, clasico e sinfonico, uniti a composizioni originali come la celebre «Lucky man». È in quegli anni che Emerson si propone sul palco circondato da tastiere, tra cui gli inseparabili organi Hammond che amava "strapazzare" addirittura con un pugnale, e il Moog, la tastiera elettronica con cui creava particolari effetti.