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IL RICORDO

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Perde, soprattutto, un punto di vista della società che ha fatto discutere e crescere diverse generazioni. La Capitale non lo dimenticherà». Sono le parole del sindaco di Roma Walter Veltroni per ricordare Sergio Citti. «Pensando a lui ricordiamo un maestro, ma anche un amico. Ricordiamo le sue capacità di uomo di cinema, del regista di film come "Casotto" o "Cartoni animati", dello scrittore di soggetti come "Accattone", insieme a Pierpaolo Pasolini, lasciando davvero un segno indelebile - prosegue il sindaco - Voglio anche sottolineare il legame indissolubile che legava Sergio Citti alla nostra città, ad una Roma che all'epoca dei suoi primi lavori era fatta anche di borgate e borgatari e non era quasi rappresentata». «Una profonda tristezza e un senso di vuoto: tristezza e malinconia per un amico, un uomo che ho imparato ad apprezzare anche umanamente». Così Ombretta Colli ricorda Sergio Citti. «Pur non avendo avuto la fortuna di lavorare direttamente con lui, a differenza di mio marito che ha lavorato con Sergio ne "Il minestrone" - continua la Colli - ho sempre apprezzato il suo modo di dirigere gli attori e di vivere fino in fondo, in prima persona, le storie che raccontava».

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