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D'Alema e Fini per il debutto di Martelli in Tv

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«L'incudine», ideato e condotto da Claudio Martelli, debutta oggi alle 24 su Italia 1 e, secondo le previsioni, andrà avanti per tutta la stagione, 32 puntate, compreso il periodo di campagna elettorale essendo già strutturato per la par condicio. «In ogni puntata - racconta l'ex ministro socialista passato al giornalismo tv - avremo due ospiti per interviste singole "faccia a faccia". Interviste scandite da 10 domande, un minuto ciascuna per rispondere, un tempo che dà spazio a brevi ragionamenti ma anche ad approfondimenti. Queste interviste si svolgeranno nella parte superiore dello studio tv, come fossimo in cima all'incudine. Poi si scenderà nell'arena dove un pubblico di giovani avrà la possibilità di un confronto diretto con entrambi i nostri ospiti». Martelli non esclude che potranno capitare temi simili a quelli di «Porta a porta», in onda il martedì su Raiuno, ma assicura che «diversi saranno linguaggio e approccio. Sarebbe un errore non tenere conto che andiamo in onda sulla rete giovane e giovanile Italia 1, Vespa ha altri pubblici di riferimento. "Porta a porta" resta comunque un programma inimitabile, ma noi saremo volutamente diversi». Ci saranno anche servizi filmati e ogni puntata avrà un tema dominante. Quello che a dire di Martelli, distinguerà «L'incudine» è «l'umanità e il carattere degli intervistati che cercherò di far emergere dalle interviste». In tempi di campagna elettorale, «L'incudine» sarà un appuntamento: i due intervistati saranno di schieramenti opposti, in linea con le regole della par condicio. Troppi programmi di approfondimento in seconda serata? «Non credo. In ogni caso su Italia 1 l'ultimo programma del genere è quello che condusse Michele Santoro ai tempi del suo passaggio a Mediaset».

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