Dal «focale» dei legionari alla «croatta» mercenaria

Secoli dopo i francesi adottarono questo «fazzoletto» mutuando a loro volta l'idea da quello indossato dai mercenari croati durante la guerra dei Trent'anni. Da lì il nome croatta e in seguito, per alterazione, cravatta. Nel 1661 Luigi XIV istituisce la carica di «cravattaio» del re per quel gentiluomo a cui era assegnato il compito di aiutare il sovrano ad abbellire ed annodare la cravatta. Nove anni dopo la duchessa di Lavallière, favorita del re, è la prima donna a indossare questo accessorio e nel XIX secolo sarà dato il suo nome alla più aggraziata delle cravatte maschili. Nel 1925, il cravattaio Usa Jesse Langdorsf ne brevettò una lunga, meno sgualcita e più stabile: era nata la cravatta attuale, confezionata con tre segmenti di tessuto e tagliata di sbieco. Oggi la cravatta ha una lunghezza media di 150 cm che può raggiungere i 165 per le persone più alte di 1 metro e 90 o per coloro che amano il nodo a più passaggi. Ale. Gia.