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di MARIDA CATERINI COMINCIA a dipanarsi il fitto mistero intorno al programma di ...

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Alla ridda di nomi che circolavano fino a ieri e che includevano persino Prodi e Berlusconi, oltre che gli "esiliati" di Viale Mazzini, come Santoro e Biagi, si sostituisce oggi la certezza che non ci saranno politici nelle quattro puntate previste, ma solo le loro parodie. Novità dell'ultimo minuto: la regia della trasmissione sarà firmata soltanto da Adriano Celentano. L'ex Molleggiato, con questa mossa strategica, che avrà influito sensibilmente sul suo cachet, vuole gestire personalmente la drammaturgia del racconto degli ultimi cinquant'anni di storia italiana e addirittura mondiale. Il fine del programma, infatti, è di spiegare al grande pubblico televisivo come siamo arrivati a vivere nell'attuale società, partendo da eventi del passato, come l'assassinio del presidente americano Kennedy e la strage terroristica dell'11 settembre 2001. Un'attenzione importante verrà dato alla storia degli Stati Uniti ma ci sarà spazio, oltre che per la guerra, anche per i grandi temi come la fame del mondo, lo sfruttamento dei bambini, l'inquinamento della terra. Argomenti che saranno affrontati con il contributo di grandissimi ospiti, anche internazionali, sui cui nomi si rincorrono voci ed indiscrezioni. Si parla dell'eventualità che possano approdare da Celentano grandi scienziati, addirittura qualche premio Nobel. Il problema della guerra sarà affrontato assieme a Roberto Benigni, nella seconda puntata, giovedì 27 ottobre. Ma è in discussione un possibile anticipo dellapresenza del regista alla puntata di esordio per la necessità di reclamizzare il suo ultimo film «La tigre e la neve», nelle sale dal 14 ottobre. Per quanto riguarda gli altri ospiti di «Rockpolitik», i personaggi certi che saranno accanto ad Adriano Celentano, almeno per ora sono Teo Teocoli, che si esibirà in una parodia del padrone di casa interagendo con lui come fosse il suo clone, in una puntata ancora da definire; Maurizio Crozza il cui ruolo è di proporre parodie di personaggi politici in sostituzione di quelli veri e con i quali Celentano interagirà. Inoltre ci sarà anche Antonio Cornacchione, il comico di «Zelig», in segmenti di satira politica. La presenza fissa femminile sarà Luisa Ranieri, fino ad oggi, unica donna prevista del programma. Filo conduttore di «Rockpolitik» sarà la massiccia presenza della musica del passato e contemporanea, rappresentata da canzoni interpretate, in diretta, non solo da Adriano Celentano, alcune delle quali saranno anche dei brani inediti. Attraverso la musica nelle quattro puntate di «Rockpolitik», verranno commentati i grandi eventi affrontati dal padrone di casa. Per questo scopo sull'immenso palcoscenico realizzato negli studi di Brugherio, alle porte di Milano, da cui andrà in onda il programma, un angolino è riservato all'orchestra che suonerà dal vivo, diretta dal maestro Celso Valli. Ovviamente ci sarà un occhio attento anche al percorso artistico del padrone di casa che si dipanerà attraverso il racconto della grande storia italiana e mondiale, documentato grazie ai filmati delle Teche di Viale Mazzini. La scenografia sarà firmata da Gaetano Castelli. L'ultima novità riguarda la decisione di Adriano Celentano di andare in video senza la tradizionale conferenza stampa di presentazione. Intanto, la prossima settimana, Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, sarà presente alla prova generale della trasmissione, quando mancheranno oramai poco più di sette giorni all'esordio in video dell'attesissimo programma.

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