«Nei film di Hollywood sesso a rischio e tanta droga»

È quanto sostiene un gruppo di medici con un duro attacco alle major di Hollywood, nel quale le accusa di realizzare pellicole che promuovono in maniera irresponsabile il sesso a rischio ed il consumo di droga. I medici in questione sono Hasantha Gunasekera, dell'università di Sydney, e due suoi colleghi, Simon Chapman e Sharon Campbell, che insieme hanno analizzato gli 87 più grandi blockbuster dell'ultimo ventennio, selezionandoli dalla lista dei duecento maggiori successi cinematografici di tutti tempi compilata nel marzo del 2004 dal sito web Internet Movie Database. Dallo studio - pubblicato sulla rivista britannica «Journal of the Royal Society of Medicine» - i ricercatori hanno escluso infatti le pellicole girate prima del 1983, risalenti alla cosiddetta era pre-HIV, i lungometraggi a disegni animati, le pellicole per bambini e quelle con protagonisti personaggi non umani. Nei film così selezionati, i medici hanno individuato 53 scene di sesso, ma di questi solo uno faceva riferimento all'uso del preservativo. Nel 98% delle sequenze più piccanti non figurava alcun tipo di contraccettivo nè vi era alcuna menzione dei rischi legati al sesso non sicuro come gravidanze indesiderate o la contrazione di malattie a trasmissione sessuale come l'Hiv ed altre infezioni. Gli studiosi hanno anche esaminato il ruolo di droga, alcol e tabacco sul grande schermo: nel 68% dei film, i personaggi fumavano, nel 32% si ubriacavano; nell'8% facevano uso di hashish o marijuana e nel 7% consumavano altre sostanze stupefacenti. Ma complessivamente l'uso di queste sostanze era rappresentato in maniera positiva e senza alcun accenno alle conseguenze che può comportare.