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Bisio con i capelli per portare sul palcoscenico «Grazie» di Pennac

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«M'infoltisco la testa e anche le basette calandomi in un artista che riceve un premio e deve dire grazie in un discorso preparato ma "spontaneo" di 75-90 minuti - ha detto alla vigilia dello spettacolo Bisio - sarò una via di mezzo tra Christopher Lloyd di "Ritorno al futuro", ma con gli occhialini alla Bertinotti, e qualcosa di Dustin Hoffmann». «Anch'io mi sono trovato a ricevere premi - ha confessato Bisio - spesso in situazioni imbarazzanti. Ad esempio, ad un premio per la satira politica si aspettavano che facessi delle battute spiritose e io che sono un cialtrone non feci nulla». «Grazie» segna un'altra puntata della collaborazione fruttuosa tra lo scrittore francese Pennac e il teatro dell'Archivolto (proprio Bisio e Gallione portarono a Spoleto «Monsieur Malaussene a Theatre» nel '97, tratto dai libri di Pennac). Presentato come lettura scenica lo scorso anno con Stefano Benni, «Grazie» va ora in teatro con scene e costumi di Guido Fiorato: «Abbiamo fatto un adattamento teatrale aggiungendo materiali pennacchiani e qualche canzone - ha spiegato il regista Giorgio Gallione, nonchè direttore artistico dell'Archivolto - Daniel Pennac ci ha lasciato libertà totale dicendo "Gardez-moi la surprise" (lasciatemi la sorpresa)». «Non siamo fuggiti dai lati più cinici e crudeli del testo - ha concluso Gallione - ma ne abbiamo salvaguardato una certa poesia anche nella scena, utilizzando la carta specchio, luccicante come quella dei cioccolatini ma lirica quando diventa trasparente». Bisio ha anche accennato a un film in uscita a gennaio, «La cura del gorilla» per la regia di Carlo Arturo Sigon, dove recita con Stefania Rocca: «è un film di genere, un film d'autore legato al libro di Sandrone Dazieri, con un giovane regista molto bravo. Dopo maiali e asini, ecco il gorilla. La mia trilogia animale». E Bisio, parlando un po' di teatro e un po' di cinema ha svelato anche i retroscena dei suoi rapporti, con qualche risvolto giallo, con la televisione. A Claudio Bisio Rai Uno aveva offerto la conduzione di «Affari tuoi 2005» e del Festival di Sanremo, ma l'attore ha preferito dedicarsi al teatro, al cinema e a «Zelig». Ecco cosa ha detto il comico: «Mi è stato offerto un pacchetto corposo che includeva i pacchi e il festival di Sanremo - ha detto Bisio - Ci ho pensato un pò, ma poi ho rifiutato. Mi son detto: 'ofelè fa il tò meste». «Se mi dicono che sono in grado di fare qualcosa del genere - ha concluso Bisio - dico grazie, ma già "Zelig" è una via di mezzo tra l'attore e il presentatore. Insomma non mi sembrava il lavoro più adatto per me».

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