«Domenica in» senza un filo conduttore. La Venier tra doppi sensi e idee già viste

Su tutti e tre i segmenti di cui il contenitore quest'anno si compone, svettano, per l'importanza che rivestono ai fini dell'Auditel, ma anche per l'eleganza e per i contenuti, le due ore condotte da Pippo Baudo dalle 18 alle 20. Oltre a raccogliere l'invito del direttore della Rai che, tramite Baudo desidera spronare tutti a litigare di meno, il conduttore nel segmento dedicato ai bambini, ha rivolto un invito anche ai partecipanti de «L'isola dei famosi», affinché si abbassino i toni della discussione e si evitino le parolacce perché i piccoli ci guardano. Lo scontro frontale tra il Pippo nazionale e Paolo Bonolis su Canale 5 con «Serie A», ha messo in agitazione l'ex conduttore di «Affari tuoi» che ieri pomeriggio ha collezionato alcuni lapsus ed è apparso particolarmente nervoso come ha sottolineato, nel corso del programma, la stessa Gialappa's band. I tre segmenti di «Domenica in» non hanno mostrato fin dall'inizio alcun filo conduttore. Baudo ha sfoderato la sua arte di intrattenitore anche con i bambini, puntando sull'amarcord e, in particolare, sul ricordo dei trent'anni di «Domenica in». In quest'ottica ha ospitato Edwige Fenech, di cui ha mostrato anche alcune immagini dei film girati negli anni '70, rievocando la «Domenica in» di cui è stata padrona di casa. In una sovrapposizione di filmati antichi ed immagini in diretta, Baudo ha riesumato anche la signora Coriandoli, al secolo Maurizio Ferrini. Molto nazional-popolare è apparsa l'intervista ad Anna Falchi nel corso della quale la Falchi, spronata da Baudo, ha parlato del suo legame con il marito Ricucci, ha fatto riferimenti alla vita privata, si è spinta persino sul terreno della finanza. Il tutto condito con le immagini del suo passato artistico. Subito dopo è la volta del lungo segmento dedicato ai bambini che devono inventare una storia avendo a disposizione alcuni elementi narrativi. Gli altri due segmenti di «Domenica in» non hanno avuto la consistenza spettacolare e la varietà di contenuti dell'ultimo condotto da Baudo. Il primo, «Maramao», iniziato alle 14, con la regia di Gianni Boncompagni, ha proposto in un siparietto lungo due ore, atmosfere ed inquadrature che evocavano «Non è la Rai». Accanto alla padrona di casa, Mara Venier, coabitavano 140 aitanti giovanotti di varie nazionalità, in divisa da marinaio, coinvolti in un gioco di carte con i telespettatori. Troppo poco per la professionalità e la bravura di una conduttrice che in passato ha dimostrato di saper reggere da sola sulle proprie spalle sei ore di diretta dense di contenuti, purtroppo assenti in «Marameo». In un clima frivolo, caratterizzato da un linguaggio spesso a doppi sensi, la Venier ha ospitato Cristiano Malgioglio nel ruolo di un improbabile principe azzurro che ha sottolineato come oggi i principi azzurri sono molto «gai» con esplicito riferimento al termine italianizzato «gay». La seconda parte di «Domenica in», affidata a Luisa Corna e Massimo Giletti, ha mantenuto la formula dello scorso anno della discussione «nell'Arena» su un argomento di attualità, con l'aggiunta di un'intervista multipla a Pietro Taricone, fatta da trenta ragazze che gli sedevano intorno. Ieri pomeriggio il tema affrontato era quello dei personaggi del mondo dello spettacolo recentemente coinvolti in inchieste giudiziarie. Ospiti Iva Zanicchi, Valerio Merola e Marina Ripa di Meana. Luisa Corna ha duettato con Toto Cutugno, Rosanna Lambertucci si è riproposta al timone di uno spazio «più sani, più belli», dedicato al benessere e alla corretta alimentazione. E non è mancato l'angolo dell'amarcord musicale napoletano con la cantante Gloriana. Per annunciare il vincitore del gioco della canzone nascosta Baudo è riapparso anche dopo il Tg1, in un mini segmento introduttivo alla fiction «Il maresciallo Rocca». Con l'occasione Pippo si è scusato in diretta con Giovanni Minoli facendo riferimento ad alcuni giudizi dati al direttore di Rai Educational. «