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In ottantamila per festeggiare il compleanno di Mtv

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8 come gli anni di Mtv Italia, festeggiati sabato scorso all'Arena Parco Nord di Bologna, proprio quella che, in questo periodo, ospita la Festa dell'Unità. 8 ancora come il contorno stilizzato dell'Africa, come i big della politica, come il voto che a scuola è una cosa per pochi eletti. Ma qui, invece, quel che conta è la massa. Per l'Mtv Day 2005, celebrato con 10 ore di maratona musicale in diretta, di fronte a un pubblico di 80.000 ragazzi, il canale che ha fatto scuola ha mutuato, infatti, un classico come la formula E=Mc2 (che nella nuova grafica sembra più il nome di un gruppo hip hop che il gessetto bianco di Einstein), convinto che «la musica possa trasformare la massa in energia». Attraverso i maxischermi Kofi Annan invia il suo saluto e monito: «Dovete mettere i vostri leader di fronte alle loro responsabilità. Hanno promesso di prendere parte concretamente allo sviluppo e la vostra voce farà loro mantenere fede alla promessa». Il messaggio di «No excuse» arriva senza mezzi termini: «Manca la volontà politica, alzi la mano chi vuol fare qualcosa. Siamo la prima generazione che può eliminare la povertà e ci rifiutiamo di perdere quest'occasione». Alla parola d'ordine «generazione», gli stand raccolgono 2500 firme, mentre piovono 7000 sms all'insegna del «si fa quel che si può»: «Io e i miei amici abbiamo fatto una colletta per inviare più messaggi, quindi si potrebbero organizzare delle collette», oppure: «Meglio 1 sms ke kiedere le kose superflue ke vorremmo e ke non possiamo avere». Gli sms continuano ad arrivare e scorrono sui teleschermi durante i cambi palco e le interviste nel backstage: «Continuate con questi intenti: martellare i giovani coinvolgendoli». Farà veramente qualcosa per il mondo Giulio '87, che scrive: «Dobbiamo fare tutti qualcosa, aderendo a queste campagne e dando una scossa al sonno della nostra generazione?». D'altronde non è molto brillante nemmeno la conclusione dei conduttori-vj, che tra i saluti sintetizzano: «Invieremo queste firme e gli sms al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica, così non potranno più fingere di non sentire». La pioggia non ha intimorito il pubblico accorso a sentire il corrispettivo live dei video che Mtv passa ad alta rotazione: eppure il pop-rock di band come Tiromancino, Velvet, Le Vibrazioni, Negramaro, Negrita, Subsonica, la dance dei Planet Funk, il rock-steady di Giuliano Palma & The Bluebeaters e l'unico ospite internazionale, il giamaicano Sean Paul, non riflettono esattamente l'immagine di un concerto «impegnato». «È vero - rispondono i Negramaro, premiati prima di salire sul palco con il disco di platino per le 100.000 copie vendute del loro album - La capacità di indignarsi ce l'hanno i Che Guevara, ma un bel testo, conduce lo stesso alla sensibilità».

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