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L'ORIGINALITÀ è d'obbligo: sia che si tratti di locali, bar, alberghi o discoteche per essere veramente ...

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Lo è ad esempio un hotel palermitano con vista. Su quale panorama? Ma sul carcere più famoso d'Italia, l'Ucciardone, lo slogan che lo pubblicizza recita testualmente «Prigionieri del relax a Palermo» e il logo è una grata stilizzata. L'Ucciardhome (nella foto), questo il nome, fa di necessità virtù e ironizza sapientemente su una vicinanza in realtà scomoda. Sempre in Sicilia c'è a San Giovanni La Punta l'Isi Zone, un club per single con grandi scritte che suonano come regole esistenziali, come «Ricordati che devi morire, ma stasera divertiti» oppure «È vivamente consigliato dare confidenza gli sconosciuti» e «A cappuccetto rosso è consigliato di accettare le caramelle dal lupo». A Taormina il gestore del Mendolia Beach Club ha inventato l'happy hour per i pesci: intorno alle 18 si avvicina ad un pontile con un sacchetto di molliche di pane e subito un'infinità di piccole spigole, orate, sardine e cernie emerge con la bocca aperta dove, fino a un minuto prima, non c'era che mare. A Molfetta c'è il Jubilee Beach, discoteca con fruttivendolo aperto fino alle cinque della mattina, con gran smercio di ananas, zucchine e cetrioli. Ispirato agli anni '60 è invece il Sorpasso, a Genova, dal titolo dell'omonimo film, due sale che si chiamano Bruno e Roberto, come i protagonisti della pellicola, magistralmente interpretati da Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, una dove possono ritrovarsi i più esuberanti e l'altra riservata ai timidi e agli introversi. La più estrema delle tendenze è quella del locale trasformista, come il Vanquish di Milano Marittima, di giorno non si vede, ma di sera grazie ad un marchingegno elettronico azionato da 8 motori idraulici, emerge un bancone retrattile, cambiano le luci, si diffondono aromi diversi a seconda delle ore, delle stagioni e della tipologia di clientela. Tutto in una notte insomma e magari solo per una stagione, per ritrovarsi l'anno prossimo sempre sulla stessa spiaggia, ma chissà in quale cornice, all'insegna della celebrazione dell'effimero. Cri. Spi.

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