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Vespa batte Mentana con fair play

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«Porta a porta» supera «Matrix» tra reciproci apprezzamenti

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137.000spettatori con il 23,53% di share. «Matrix», su Canale 5, di cui andava in onda in contemporanea, la terza puntata si è fermata a 1.628.000 spettatori con il 17,09% di share. Lo scontro che coinvolge la seconda serata, assurta oramai alla medesima importanza della prima, è solo alla prima tappa. Ed è apparso all'insegna del fair play tra i due protagonisti che si sono occupati di argomenti del tutto differenti: il carovita discusso in maniera nazional-popolare con il ministro Alemanno e Francesco Rutelli ed un contorno di ospiti come Iva Zanicchi e Flavia Vento, ha tenuto banco da Vespa mentre Mentana si dedicava al delitto Donadoni affrontato con un piglio forse troppo marcato su particolari cruenti. In studio, tra gli altri, c'erano Giorgio Faletti, scrittore di gialli, e l'avvocato Bongiorno, assurto alla notorietà per aver difeso Andreotti. Da sottolineare che «Matrix» è iniziato solo due minuti prima di «Porta a porta» e si è concluso all'una e cinque minuti di notte. Vespa ha mantenuto la linea fino all'una e sedici minuti. Era evidente, fin dall'inzio, che i due contendenti si controllavano a distanza, attendendo l'uno la chiusura del programma dell'altro. E qualche lungaggine c'è probabilmente stata da parte di entrambi, ma nascosta nelle pieghe della notte televisiva è destinata a non fare scalpore. A proposito di sforamenti, c'è da notare come lunedì sera, «Paperissima sprint» su Canale 5 abbia chiuso i battenti dalle 21,05, mentre le altre volte il sipario sul programma di Ricci calava intorno alle 21.20-21.25. Un caso che proprio lunedì si sia alzata la voce del padrone, ovvero quella di Piersilvio Berlusconi che invitava tutti a darsi una calmata? Intanto ieri si sono avvicendate varie reazioni sull'esito della prima sfida tra Vespa e Mentana. «Abbiamo vinto il primo round e "Porta a porta" si è confermato un programma solido. Senza nulla togliere a Mentana partivamo favoriti e restiamo favoriti», commenta il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, sulla scorta del responso dell'Auditel. «A seguirci è stato il pubblico giovane fino ai 44 anni», gli fa eco Mentana, che sulla scorta del dati di ascolto, sottolinea come il suo «Matrix» voglia consolidare l'affetto proprio di un target meno anziano. «C'è un pubblico che segue "Porta a porta" ma ne esiste anche un altro al quale ci rivolgiamo. Si ripete quel che accadde quando il Tg5 arrivò in video contro il consolidato Tg1». L'ex direttore del Tg5 fa notare come sia entrato in una fascia oraria, quella della seconda serata, in cui c'erano solo posti in piedi ed invece ha messo a sedere più di un milione e seicentomila spettatori. Inoltre evidenzia che Vespa ha usufruito dell'effetto novità, come accadde a «Matrix» per la prima puntata che collezionò quasi il medesimo ascolto fatto da Vespa che, sottolinea, «ha mille puntate di vantaggio». Nel notare come mettendo insieme gli spettatori di «Matrix» e di «Porta a porta» si noti un notevolissimo incremento del pubblico della seconda serata televisiva, Mentana non si sente coinvolto nell'invito alla calma fatto, due giorni fa da Piersilvio Berlusconi. «Siamo calmissimi e se ho scelto venerdì 9 settembre per non andare in onda è stato solo per ribadire il rispetto per i telespettatori. Antonio Ricci non c'entra». Intanto la puntata saltata (probabile argomento le assunzioni clientelari alle Poste) dovrebbe essere riproposta proprio questa sera «a meno che non accadano - dice Mentana - nuovi eclatanti fatti di cronaca». Ovviamente soddisfatto Bruno Vespa che ha ricevuto, appena i dati Auditel di ieri sono stati resi noti, la telefonata di Mentana. «Il nostro percorso è ancora lungo - afferma il padrone di casa di «Porta a porta» - e siamo destinati a scambiarci fino alla prossima estate vittorie e sconfitte...».

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