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«Non mi aspettavo un successo simile, è merito di tutto il team» L'ideatore Besson cercava l'eroe negativo: l'ha trovato in Italia

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Ha un nome familiare: Gassman, Alessandro Gassman. «Transporter 2», super film d'azione ideato da Luc Besson, sarà sugli schermi italiani il prossimo 24 febbraio, giorno in cui Gassman compie 41 anni. Veramente un bel regalo. La storia del film è speciale, per certi versi unica: è uno dei pochissimi sequel che ha prepotentemente superato come gradimento del pubblico la pellicola originale. «The Transporter», un onesto film d'azione targato 2002 e interpretato da Jason Statham, nasce da un'idea di Luc Besson e da una collaborazione franco-statunitense. Il film negli Usa incassa 25 milioni di dollari, è un buon successo, e la 20th Century Fox, che lo ha prodotto, decide di finanziare anche il sequel. Di solito i numeri due non hanno un gran successo, ma l'impresa comunque promette bene. La regia del nuovo è affidata a Louis Leterrier (nel primo era di Cory Yuen), il protagonista è sempre Statham, ma si punta ad allargare il cast. Besson, che ama curare personalmente le sue creature, vuole un «cattivo» speciale, dall'aspetto... Forse non sa neanche lui come lo vuole. Fatto sta che comincia a fare provini a raffica. Gassman ha il suo bel da fare: al teatro, primo indimenticabile amore, alterna ora la tv: è una star delle fiction. Di tentare la fortuna con una produzione internazionale (in pratica di mettersi in coda per farsi vedere da Besson) forse non ha molta voglia. Ma il suo agente lo convince e Alessandro, scelto un completo molto trendy Dolce & Gabbana e sperando di apparire almeno un po' cattivo (che è buono come il pane lo sanno anche i sassi), si presenta. Besson non fa complimenti, assiste al suo provino, poi vuole rivedere l'attore per la seconda, la terza e poi la quarta volta. Ma alla fine si convince: ha trovato il suo «cattivo». Si gira il film che arriva nelle sale americane il due settembre. Si piazza in testa alle classifiche e incassa subito venti milioni di dollari. Ora, a dieci giorni dall'uscita, negli States ha totalizzato 30 milioni di dollari ai quali si aggiungono gli euro presi contemporaneamente in Francia e Belgio per un totale di 50 milioni di dollari. Un trionfo. E il film è ancora nelle sale, nelle prime posizioni di classifica e in alcuni Paesi ancora non è uscito. Mai un numero due aveva surclassato così il numero uno, forse solo «Il padrino» di Coppola. «Sapevamo di aver fatto un ottimo lavoro, ma questo successo va oltre le nostre aspettative», spiega Alessandro Gassman che sta girando «Codice rosso», fiction in 12 puntate per Canale 5 sulle imprese dei vigili del fuoco. «Per me e per il regista Louis Leterrier - ha aggiunto Gassman - questo film è stata una vera sfida e vederlo superare i grandi blockbuster piazzandosi in cima alla classifica negli Usa ci riempie di orgoglio. "Transporter 2" non ha avuto a disposizione i grandi budget delle mega-produzioni hollywoodiane. Questo successo è la dimostrazione che un team affiatato può dar vita a film d'azione in grado di confrontarsi con i colossi americani battendoli sul loro terreno». Ma non solo, per Alessandro è anche evidente che il pubblico ha un grande desiderio di action-movie. Insomma il genere non sta tramontando, come molti hanno affermato, anzi. Se alcuni film d'azione non vanno bene al botteghino si tratta di un problema di qualità... Gassman offrirà presto al suo pubblico anche un altro personaggio. Sempre sul fronte della fiction il protagonista di «Hamam» e di «La guerra è finita» ha girato ora «Dalida». Nei panni della cantante c'è Sabrina Ferilli, Gassman è Luigi Tenco. Il Francia la fiction, che sarà trasmessa in Italia nel febbraio 2006, è stata seguita da sei milioni di telespettatori. Ma nonostante il successo televisivo forse ora Alessandro comincerà a pensare di più ai film d'azione.

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