dall'inviato SIMONA CAPORILLI VENEZIA — Tutto è iniziato con un elegante ventaglio bianco stretto in ...
L'occasione è stata fornita dal «Party libico», un gala di beneficenza organizzato dai Gheddafi e volto alla raccolta di fondi per favorire i bambini nigeriani. Scollature e tacchi a spillo, quindi, e una sfilata in mezzo al salone nonché un «giro di walzer» sul parquet sulle note di tamburi e tamburelle libiche non se lo è fatto mancare nessuno: o meglio, non senza prima aver mangiato un'ostrica spruzzata di limone o essersi riempiti un piatto misto di fragole, lamponi, ribes e frutti di bosco vari. Gli altri ospiti della Mostra Internazionale non si sono fatti attendere. A fare ingresso nella zona riservata ai vip e stipata in fondo al salone dell'Excelsior, cuore della vita mondana di Venezia e sotto una pioggia ininterrotta di flash «da paparazzo» è arrivato, vestito da panni sobri e sportivi Emanuele Filiberto di Savoia. Introdotto tra la folla da una Marta Marzotto di ritorno dalla vita notturna in Costa Smeralda, ha fatto un salto a Venezia per: «il lancio di prodotti finanziari qui in Italia», come lui stesso ha tenuto a precisare. Ripartirà a breve alle volte di Parigi dove, ad attenderlo, ci saranno la moglie e una vivace bambina di venti mesi: doveroso comunque immergersi - magari solo per una notte - nella movida notturna della città lagunare per salutare amici e conoscenti tra i quali, appunto, i Gheddafi. A distogliere l'attenzione dal crocchio principale di personaggi famosi Valeria Golino in abito lungo e tacchi alti: «Di Venezia ricorderò il clima, il divertimento ma anche la stanchezza. Arrivati alla fine della settimana inizia a farsi sentire, per essere sinceri», ha commentato con un pensiero rivolto soprattutto alle lunghe serate che l'attendono: Leone d'oro e tournée successiva compresa visto che, dopo il capoluogo veneto, ci sarà la città di Toronto ad attendere a braccia aperte lei e la promozione del suo film. Nel frattempo, davanti a una platea indiavolata, fra vassoi in argento e tavole imbandite, sono arrivati Mario Monicelli e Marina Cicogna, Beatrice Borromeo, il principe Giovanelli, Alain Elkann, Isabella Orsini, Randy Ingermann, Shamin Shalivar, Julia Siegel.