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Parte Mentana molto «Iena» e poco Matrix

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Ma non perché mancavano i rassicuranti divani di "Porta a porta", sostituiti da semplici poltrone, su una delle quali si è accomodato, per primo il vice premier Giulio Tremonti. "Matrix" di cui ieri sera è andata in onda su Canale 5 la prima puntata con la conduzione di Enrico Mentana, ha cercato immediatamente di accreditarsi come un programma differente che, all'equidistanza dalle opinioni e dalla politica, sa miscelare la giusta dose di ironia e persino una certa suspense accreditata da atmosfere quasi da investigazione privata. L'argomento della serata è stato il caso che ha tenuto banco durante la scorsa estate, quello del governatore della banca d'Italia Antonio Fazio. Mentana ha trattato l'argomento sotto le più svariate angolature, cercando di apparire sobrio, rigoroso, padrone di sé, mai banale, imparziale ma non fruibile dalla vasta e popolare platea televisiva abituata a seguire programmi più nazional-popolari proprio come il "Porta a porta" o il Maurizio Costanzo show. L'ex direttore del Tg5 si è servito di vari filmati come quello di "Striscia la notizia" in cui Valerio Staffelli ricorreva Fazio ed ha utilizzato anche le telecamere nascoste, grazie alle quali falsi vu cumprà sulla spiaggia di Caparbio hanno sondato le reazioni di politici come Franco Bassanini, Claudio Petruccioli, Francesco Rutelli. Non sono mancati i sondaggi, ed a spiegarli agli italiani c'era un volto già noto ai telespettatori della seconda serata: Nicola Piepoli. Da sottolineare i collegamenti dall'esterno con i propri inviati in atmosfere scattanti che evocavano "Le Iene". Il tutto si è svolto in uno studio in cui i colori prevalenti erano il rosso ed il blù, e con l'utilizzo di musiche di sottofondo accuratamente selezionate. Le prime parole, sottolineate dagli applausi di un pubblico vero, sono state per Maurizio Costanzo, inventore della seconda serata televisiva, e per i colleghi Vespa, Floris, Ferrara, Lerner, Masotti. E poi Mentana ha evocato anche Socci, Biagi, Santoro: per fare approfondimento non si è mai troppi in Tv, ha detto. Il conduttore ha gestito una serata non facile, cercando di semplificare al meglio le implicazioni economiche di difficile comprensione.

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