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«Con Matrix punto ai giovani»

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In linea insomma con la mia deontologia professionale». Così Enrico Mentana, ex direttore del Tg5, anticipa la gestione dell'attesissimo «Matrix», nuovo appuntamento di seconda serata con l'approfondimento giornalistico all'esordio lunedì 5 settembre su Canale 5. Con anticipo, dunque, sul ritorno in video del «Porta a porta» di Bruno Vespa con cui si confronterà due volte a settimana. Un anticipo che, secondo Dagospia non sarebbe piaciuto a Vespa, tanto che il conduttore, per non perdere ascoltatori, avrebbe ottenuto dalla Rai di anticipare il suo programma a lunedì 12 settembre (l'inizio era previsto per il 19). Lei rifiuta di considerare Vespa suo antagonista, pur andando in onda, il lunedì ed il mercoledì, nella medesima fascia oraria di reti concorrenti. Ce ne spiega il motivo? «Il problema di "Matrix" non è "Porta a porta". Il fine è realizzare un programma interessante, divertente, curioso, insolito, caratterizzato da una propria identità, e soprattutto rivolto ad un pubblico diverso e più giovane. Un target, insomma, differente da quello che costituisce la platea della seconda serata di Raiuno. Puntiamo a catturare l'attenzione con tutto ciò che non è stato visto, sentito o letto. Andremo in onda dallo studio Palatino, tre volte a settimana, anche il venerdì, dalle 23,15 in poi per un'ora e mezzo». Non ritiene, però, che sarà inevitabile un confronto sui dati d'Auditel di «Matrix» e di «Porta a porta»? «So che un prodotto a cui si lavora con dedizione e impegno, non può essere disertato dal pubblico. Il pericolo per un programma consiste nella ricerca fine a se stessa del consenso. Sono consapevole che il pubblico avrà, forse, bisogno di tempo per assimilare le novità di cui vogliamo renderci interpreti». Con quali strumenti ritiene di poter perseguire tali obbiettivi? «Con tutte le armi lecite e consentite a un giornalismo che osserva rigorosamente la deontologia professionale. Avremo ospiti in studio, filmati, collegamenti, interventi in diretta di personaggi funzionali alle tematiche trattate. Utilizzeremo anche la telecamera nascosta. Mi riservo, inoltre, uno spazio in cui riflettere e parlare direttamente col pubblico». Lei accompagnerà i telespettatori fino alle elezioni politiche del 2006. Quale obbiettivo si è prefisso per l'occasione? «Avere come ospiti, a tre giorni dalla tornata elettorale, Berlusconi e Prodi. Voglio, però sottolineare che ho già moderato il confronto tra i due leader in occasione delle politiche del 1996. E Berlusconi è stato più volte mio ospite, durante la mia gestione del Tg5». Lei ha detto che vuole rompere il circolo dei soliti noti presenti in Tv. Come farà se i politici sono sempre gli stessi? «Avremo anche ospiti non politici quando l'argomento affrontato sarà differente. "Matrix" non ha come obbiettivo far intervenire gli uomini del palazzo sulle più svariate tematiche. I personaggi che interverranno saranno tutti legati a filo doppio al tema del giorno. Se ci occuperemo di economia ci saranno economisti in studio. Se l'argomento sarà lo sport, largo agli sportivi». Quindi non solo politica? «Sarà attualità a tutto campo».

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