I volti noti della fiction si preparano a calarsi negli eroi del nostro tempo per Rai e Mediaset
Dopo Beppe Fiorello che ha interpretato Salvo D'Acquisto, dopo Sabrina Ferilli che con «Cuore di donna» ha fatto rivivere su Raiuno, la tragedia della giornalista Maria Grazia Cutuli assassinata in Afghanistan, dopo che Giorgio Tirabassi ha dato il volto a «Borsellino», sia Rai che Mediaset hanno in cantiere una serie di progetti televisivi dedicati ai nuovi eroi del nostro tempo. E tra questi, l'idea più recente è di affidare a Raoul Bova il ruolo di uno dei diciannove militari italiani caduti nell'attacco terroristico di Nassiriya il 19 novembre del 2003, in una miniserie il cui obbiettivo sarà raccontare proprio quella tragica giornata. Il progetto destinato a Canale 5 è del produttore Valsecchi che ha già realizzato per Mediaset prodotti di prestigio come le miniserie su Papa Wojtyla e lo stesso giudice Borsellino. La fiction sulla missione dei nostri soldati in Iraq con l'attacco alla caserma di Nassiriya avrà il fine di raccontare non solo le vicende pubbliche ma anche la vita privata dei protagonisti con spaccati in flash back, di vita familiare. Si tratta di un progetto di grande intensità che dovrebbe vedere la luce tra circa un anno e mezzo, quando sarà disponibile la sceneggiatura. Allora certamente sarà preso in considerazione da Raoul Bova che attualmente è impegnato negli Stati Uniti dove tra quindici giorni inizierà le riprese di una lunga serie televisiva per l'emittente ABC dal titolo «Wath about Brian». Ovviamente il titolo definitivo della fiction non esiste ancora, quello solo provvisorio, per adesso fa riferimento alla località dell'Iraq dove sono morti i nostri soldati. Come già altre miniserie, in passato, l'ipotesi è di inserirvi anche filmati e documenti originali dell'epoca. In un periodo più prossimo, invece, Giorgio Tirabassi, che ha già interpretato il giudice Borsellino per Canale 5, si calerà nel ruolo di «Enrico Mattei» in un'altra miniserie, sempre affidata alla produzione di Valsecchi ed ancora destinata alla Tv commerciale. Dopo aver dato il volto a Padre Pio, Michele Placido cambierà radicalmente registro. Per lui, infatti, è pronto il ruolo di Aldo Moro in una fiction destinata a rievocare i drammatici eventi che vanno dal 16 marzo 1978, giorno in cui lo statista venne rapito dai brigatisti rossi che uccisero gli uomini della sua scorta, al nove maggio dello stesso anno quando il corpo di Moro venne ritrovato nel portabagagli di una macchina, a Roma. La produzione di Raifiction per viale Mazzini, sugli eroi dei nostri giorni, si basa soprattutto su due miniserie di grande impatto sul pubblico che sono «Falcone» e «Coprifuoco, don Pietro Pappagallo». La prima, diretta dai fratelli Frazzi con Massimo Dapporto nel ruolo del giudice palermitano ed Elena Sofia Ricci in quello di Francesca Morvillo, racconta il tragico agguato di Capaci, mentre nella seconda viene ricordata la figura di un sacerdote, don Pappagallo che ha salvato dai tedeschi, molte vite umane tra ebrei ed esponenti della Resistenza, e che morì alle Fosse Ardeatine. Raiuno ospiterà, nella prossima stagione televisiva anche la miniserie «Jo Petrosino», storia del poliziotto di origine italiana che combattè la mafia negli Stati Uniti e fu ucciso nel 1909 in una strada di Palermo. Ancora su un eroe della lotta contro Cosa nostra è incentrata la miniserie «Cantieri di mafia» che racconta la storia vera di Gioacchino Basile, operaio e sindacalista di Palermo ai cantieri navali che ha lottato per tutta la vita contro le infiltrazioni mafiose nella fabbrica. Basile è ancora vivo ma protegge la propria identità. Infine un eroe negativo ancora al centro delle attenzioni: è Totò Riina al quale per la Tv, darà il volto Luca Zingaretti che abbandona definitivamente la divisa del commissario Montalbano per passare, televisivamente parlando, dall'altra parte della barricata.