Il calcio di Bonolis non sfonda E Simona gongola
248.000spettatori con il 27,15% di share. Il risultato ha sia i responsabili Mediaset sia lo stesso Bonolis, a prendere subito contromisure. «Da domenica prossima - fa infatti sapere Bonolis - siamo orientati a concentrare tutte le partite con i gol e gli incontri della giornata nella prima ora dell'appuntamento. Ho rivisto la cassetta e abbiamo avvertito anche noi le lungaggini sentite dai telespettatori e già dalla prossima puntata non ci saranno più. Ma siamo tutti soddisfatti del risultato ottenuto, soprattutto se si pensa che abbiamo avuto solo tre settimane per mettere a punto la prima puntata. E poi con sei interruzioni e le telepromozioni il nostro 27% vale senza dubbio il 33% di "Novantesimo minuto"». Bonolis, inoltre rivendica l'originalità di alcune idee come quella di far commentare ad alcuni personaggi famosi, che domenica erano Masini e Vergassola, alcune partite. E chiede due settimane di tempo per riaggiustare il tiro di «Serie A». Il padrone di casa, alla sua prima apparizione sulle reti Mediaset, dopo l'abbandono di viale Mazzini, si è dovuto «accontentare» di un quasi pareggio, in termini di ascolto, con «Quelli che il calcio», in onda qualche ora prima, nel pomeriggio di Raidue. Simona Ventura, infatti, priva del grande calcio, è riuscita a catturare 3.169.000 spettatori regalando alla rete il 26,91% di share. Un risultato addirittura migliore di quello conquistato lo scorso anno con la prima puntata dello show, andata in onda però il 12 settembre del 2004. In quell'occasione, infatti, a seguire «Quelli che il calcio» furono 2.976.000 spettatori con il 20,80%. Ma, fanno notare alla Rai, quel giorno fu dominato dalla Formula uno. Al momento, un confronto tra «Novantesimo minuto» e «Serie A» Bonolis appare difficile per la diversa durata dei due programmi e poi perché adesso si è costretti a paragonare solo dati di ascolto relativi alla prima puntata e non le rispettive medie dei programmi. Inoltre non sono ancora iniziati i contenitori «Domenica in» e «Buona domenica». Ciononostante lo scorso anno la prima puntata di «Novantesimo minuto», trasmessa da Raiuno il 12 settembre, data di inizio del Campionato 2004, ebbe un riscontro di 3.218.000 spettatori con il 29,06% di share: due punti circa in più rispetto allo share del 27,15% di Bonolis. Fanno però notare a Viale Mazzini che la trasmissione sportiva ideata da Paolo Valenti durante il corso del 2004 si è sempre mantenuta, salvo qualche rara eccezione al di sopra del 30% di share. Fanno testo gli ascolti delle ultime due puntate relative all'8 maggio, quando «Novantesimo minuto» conquistò il 31,36% di share e al 15 maggio quando il responso dell'Auditel assegnò all'appuntamento il 30,96%. Dunque non sfonda, almeno per adesso, il ritorno di Bonolis a Mediaset, anche se il risultato conquistato soddisfa i vertici di rete che si erano prefissi un 24% di share. Le due ore di durata di «Serie A» appaiono troppe e tolgono al programma la stringatezza indispensabile per catturare l'attenzione degli sportivi che, alle 18 del pomeriggio, se in possesso della parabola, hanno già avuto modo di vedere su Sky tutti i gol della giornata calcistica. La proposta satellitare sportiva riesce la domenica pomeriggio, infatti, a regalare a Sky anche l'8-9% cento di share. In termini di ascolto la prima ora di «Serie A» è stata seguita da un'audience maggiore rispetto ai secondi 60 minuti che, infarciti, di interruzioni pubblicitarie, hanno rallentato il ritmo. Anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Tucci ha stigmatizzato la presenza degli spot, mentre l'Osservatorio del Codacons ha espresso riserve sul programma di Bonolis, promuovendo in parte «Quelli che il calcio».