Curiosità per la seconda prova di Battiato
Oltre ai 18 film fuori concorso, tra i quali l'action movie d'Oriente di Tsui Hark, «Seven Swords» - scelto come film d'apertura la sera del 31 agosto - saranno 16 quelli selezionati nella sezione «Orizzonti» e 21 quelli presenti a «Corto cortissimi»; sono, infine, 7 le pellicole nella «Settimana internazionale della critica» e 11 quelle nelle «Giornate degli autori». Tre i film italiani in concorso: «La seconda notte di nozze» di Pupi Avati, «La bestia nel cuore» di Cristina Comencini e «I giorni dell'abbandono» di Roberto Faenza. In tutti e tre ricorrono temi familiari, tra commedie e tragedie, tratte da romanzi. È il caso di Avati, che ha da poco pubblicato un libro, da Mondadori, su una sua storia familiare, ora diventata film, tra ricordi e ossessioni (con Neri Marcorè, Katia Ricciarelli e Antonio Albanese). Faenza si è, invece, ispirato all'omonimo romanzo di Elena Ferrante (edizioni E/O) per raccontare - con due interpreti come Zingaretti e la Buy - la fine di un matrimonio, dopo il tradimento del marito. E pure la Comencini, per la prima volta, attinge a uno dei suoi libri - pubblicato da Feltrinelli - dove Sabina (la Mezzogiorno), in attesa di un figlio, rivive il ricordo della violenza subita dal padre. La presenza italiana continua ad incuriosire anche nelle altre sezioni: in «Orizzonti» ci sono «Musikanten» di Franco Battiato e «Texas» di Fausto Paravidino; nelle «Giornate degli autori» figura «La passione di Giosuè l'ebreo» di Pasquale Scimeca e nella «Settimana della critica», «Mater Natura» di Massimo Andrei, con Vladimir Luxuria. Oltre alle tre coproduzioni che sventolano il tricolore, due in concorso - «Mary» di Abel Ferrara (Ita/Usa) e «Persona non grata» di Zanussi (Pol/Russia/Ita) - e l'altra fuori concorso - «The fine art of love» di Irvin (Ita/RepCeca/GB) - un discorso a parte merita «Al the invisible children», prodotto fuori concorso da Maria Grazia Cucinotta, Chiara Tilesi e Stefano Veneruso con Rai Cinema. Si tratta di 7 episodi sui problemi dei bambini ignorati, ognuno diretto da un grande regista, come Kusturica, Spike Lee, Jordan e Ridley Scott, John Woo e Veneruso: per la presentazione al Lido di giovedì, sono attese anche Elisa e Tina Turner che firmano la colonna sonora. Molti pure gli omaggi ai maestri italiani del cinema, a cominciare da quelli ad Alberto Lattuada, Elio Petri, Fulvio Lucisano, Pier Paolo Pasolini e a Goffredo Lombardo: proprio a quest'ultimo Mediaset e Titanus dedicano in anteprima la versione cinematografica della miniserie tv di Canale 5 «Sacco e Vanzetti» di Fabrizio Costa, con Sergio Rubini e Ennio Fantastichini. Il film verrà proiettato mercoledì sera nell'arena di Venezia, a Campo San Polo, in concomitanza con l'apertura del festival sul Lido. Un altro atteso omaggio è per il più grande amatore veneziano, il Casanova: già domani verrà presentata, sempre a Campo San Polo, la versione restaurata de «Le avventure di Giacomo Casanova» di Steno, alla presenza di Gabriele Ferzetti, Carlo ed Enrico Vanzina. Per finire con gli altri film sul Casanova, realizzati da Riccardo Freda, Luigi Comencini e Federico Fellini, fino al «Casanova» di Hallstrom, fuori concorso al festival lagunare, con Siena Miller e Jeremy Irons.