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Celentano, rinvio «sospetto»

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«Rockpolitik» ritarda: forse per esigenze discografiche del cantante

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L'esordio aggiornato è, per adesso, fissato al prossimo 20 ottobre. Un ritardo apparentemente dovuto ad esigenze di produzione ed a motivi tecnici di organizzazione e, sembra, chiesto dallo stesso ex Molleggiato, che lo ha giustificato per la permanenza di una serie di incertezze ancora esistenti sulle date di partecipazione al programma di alcuni ospiti di punta. Una voce, però, che circola in ambienti milanesi vicini a Celentano, farebbe risalire le motivazioni del ritardo della trasmissione all'uscita di un nuovo disco del protagonista, prevista per il mese di dicembre prossimo. Si tratterebbe di un cd in cui verranno raccolte le migliori e più note interpretazioni di Celentano realizzate nel corso della sua lunga carriera iniziata ai principi degli anni sessanta. Una sorta, insomma del meglio del repertorio del cantante, rivisitato in chiave più moderna. In tal caso la trasmissione televisiva potrebbe rappresentare un trampolino di lancio ed uno strumento di pubblicità per il lavoro di imminente pubblicazione che, disponibile proprio nella stagione natalizia dei regali, dovrebbe assicurare al protagonista quel gradimento di pubblico mancato invece all'ultimo cd, uscito circa un anno fa. Tale motivazione spiegherebbe il silenzio da parte di Celentano sullo slittamento del programma che, se non fosse stato voluto da lui stesso, sarebbe stato seguito da una serie di polemiche, come è già avvenuto in altre occasioni, in passato. Quattro le puntate in programma. L'ultimo appuntamento con l'ex Molleggiato è infatti fissato per il 10 novembre. E, fino ad oggi, non sarebbero previsti ulteriori allungamenti della trasmissione con puntate comprensive del meglio di quanto andato in onda. Lo slittamento farà rientrare il programma nella fascia più importante del periodo di garanzia televisiva della Tv pubblica che comprende proprio i mesi di ottobre e novembre. In questo periodo, infatti, la platea televisiva è al massimo della rappresentanza. Intanto cominciano a circolare notizie sui contenuti delle quattro puntate. Il cast degli autori comprende, tra gli altri, l'ex direttore di Raidue Carlo Freccero e lo scrittore Vincenzo Cerami, sceneggiatore di fiducia di Roberto Benigni. E proprio il nome di Benigni, grazie a tale favorevole circostanza, circola come quasi certo nella rosa dei pochissimi privilegiati personaggi, ospiti di Celentano. Si dà il caso, infatti, che il 14 ottobre, proprio alla vigilia dell'esordio di «Rockpolitik» arrivi nelle sale anche l'ultima attesa pellicola del regista toscano «La tigre e la neve». Sarà l'occasione per realizzare una storica performance spettacolare tra Cerami, Benigni e Celentano alla quale si sta già lavorando e sui cui contenuti vige il più assoluto top secret. Attesa anche Monica Bellocci che, per una significativa coincidenza, avrà in quel periodo in uscita in Italia, un film dal titolo «I fratelli Grimm», diretto da Terry Gilliam. Tra gli ospiti comici è confermata la presenza in tutte e quattro le puntate di Maurizio Crozza che interagirà con il padrone di casa in una serie di parodie nuove. Teo Teocoli, invece, potrebbe essere presente anche in più puntate e non solo nella terza. Un po' a sorpresa il piatto forte della trasmissione di Celentano saranno i filmati. Alcuni sono stati girati in esterni e faranno da cornice documentaristica agli argomenti affrontati dal padrone di casa ogni settimana. Altri, invece, appartenenti alle Teche di viale Mazzini, faranno rivivere l'excursus professionale della carriera del protagonista in una sorta di amarcord artistico che potrebbe sposarsi bene con i contenuti del cd in uscita a dicembre.

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