Pel di Carota, basta Tv e tour Ora sogna di diventare nonna
Spegnerà le candeline martedì 23 agosto con una doppia festa: pranzo a Lattecaldo, in Svizzera, con l'adorato Teddy Reno e con i due figli, Alex (36 anni, giornalista) e Giorgio (31 anni, rocker), e party serale a Fregene, al Gilda on the beach. E ribadisce l'addio alle scene, anche se l'idea di una commedia musicale - dice - potrebbe farle cambiare idea più avanti. Quando iniziò a cantare aveva solo 9 anni. A partire dai 17 iniziò l'ascesa, poi il boom con hit come «La partita di pallone», «Come te non c'è nessuno», «Il ballo del mattone», «Cuore», «Che m'importa del mondo», «Viva la pappa col pomodoro», «Geghege» e «Lui». Ventenne, si esibiva al Piper davanti a folle in delirio. Da allora la corsa di "pel di carota" non si è mai fermata. I 60 anni di età dunque coincidono con quasi mezzo secolo di carriera, ma Rita sembra non sentirne il peso, anche se ha annunciato per fine anno il ritiro dalle scene. «Sentivo molto di più il passaggio ai 50 anni: il giro di boa. Ora sto bene, questa tappa non mi fa nè caldo nè freddo», spiega la cantante, che dal delicato intervento al cuore di due anni fa sembra essere uscita più forte di prima. «Ha superato incredibilmente bene quel momento. Da allora ha più fiato, più voce e fa degli acuti incredibili!», le fa eco Teddy Reno, 79 anni, che in quei momenti difficili ha dimostrato tutto il suo attaccamento alla moglie. Insieme la coppia di ferro mette a punto le ultime tappe del tour dello show autobiografico di Rita, un po' recital un po' opera musicale, «Good bye! La mia favola infinita», che farà tappa in Canada agli inizi di ottobre. Il 21,22 e 23 ottobre sarà a Napoli, poi a Trieste il 29 e il 30, e al teatro Brancaccio di Roma il 2, 3 e 4 dicembre, ultima data. Lo show ripercorre la vita della piccola camiciaia di Torino: da umile figlia di due operai della Fiat a stella dei più grandi teatri del mondo, dal matrimonio con Teddy Reno a Broadway. Dopo l'ultimo tour, Rita e Teddy si ritireranno insieme in Spagna, nella villa in stile arabo costruita a Cala d'Or, un posto romantico, sul mare. «Rifarei tutto, anche gli sbagli perchè sono utili per rivedere la propria vita e fare dei bilanci», spiega lei, vivace "Giamburrasca" della musica, che ha avuto la fortuna di lavorare con personaggi del calibro di Ella Fitzgerald e Tom Jones e di incontrare Elvis Presley, Paul Anka, Duke Ellington, Barbra Streisand. «In qualche modo - spiega Teddy Reno - Rita deve a Mina la sua carriera. Nel '62 - racconta - Mina era rimasta incinta del primogenito ma non era sposata: uno scandalo per l'Italia super puritana di quegli anni. A "Studio uno" cercarono allora qualcuno che la potesse sostituire e per Rita fu una grande occasione«. Poi anche Mina tornò a «Studio uno» e ci fu un memorabile duetto tra le due. «Mina alta 1,80 m e Rita 1,53 - ricorda ancora Teddy - eppure la personalità di Rita era talmente forte che non si notava alcuna differenza». Come Mina, anche la Pavone interromperà l'attività concertistica, ma non smetterà di fare dischi. Una serie di compositori che hanno scritto per la Pavone potrebbero essere interpellati per l'incisione del nuovo album: da Morricone a Bacalov, da Claudio Baglioni e Edoardo Vianello. In particolare, Teddy Reno fa il nome dell'autore e produttore Lloyd Webber, la cui fama è legata ai grandi musical di Braoadway come «Jesus Christ Superstar», «Evita» e «Cats». «Nel '68 scrisse per Rita una canzone «Try It and See», ricorda. L'intenzione è quella di contattarlo per fare ancora qualcosa insieme. Infine il sogno di Rita: «Spero che uno dei due figli si decida a farmi diventare nonna presto...».