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Anche Bocelli avrà il suo piccolo grande festival

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..?Beh, quella del Teatro del Silenzio sembra avere tutti i crismi delle trovate intelligenti. A partire dal luogo dove si svolgerà l'evento: Laiatico. Vale a dire un borgo della Toscana profonda, mille e cinquecento abitanti in quel di Pisa: un paesaggio tanto puro nelle sue linee, nelle sue ondulazioni e nei suoi colori , che par disegnato da un grande del Medioevo o del Rinascimento. Bene, ritagliato in questa castità d'immagini, in questa nativa sobrietà, con le balze volterrane sullo sfondo e una corsa di complici colline che ti accarezzano, c'è un anfiteatro naturale, una distesa di verde immersa nel silenzio. Lo interromperà, a partire dalla prossima estate, ma per un giorno solo e all'insegna di uno stile che ripudia il frastuono volgare, un grande evento che coinvolgerà musica, canto, danza e altre arti. Il tutto sta prendendo forma per volontà di Andrea Bocelli, che proprio qui è nato, e di un gruppo di amici abituati a scommettere in grande. Un lungo elenco di personaggi e di organismi pubblici e privati disposti all'azzardo; un anfiteatro di settemila posti che sappia sfruttare un declivio naturale e strutture rimovibili; un giorno di festa, nel cuore dell'estate, che non insegua mode coatte, ma si imponga per lo stile; un appuntamento con lo spettacolo che non turbi l'immacolata eleganza di questi luoghi né disturbi i pochi, ma agguerriti, custodi del gusto e della civiltà, pronti giustamente a insorgere contro baracconi assordanti e chincaglieria Kitsch massmediatica; dunque un impegno nel senso della qualità ma che non discordi con l'obbiettivo del successo, garanzia di crescita e sviluppo. Bocelli e tutti gli altri officianti-guerrieri sono ben consapevoli di quanto l'impresa sia difficile. Ma questo tratto sembra accrescerne la capacità fascinatrice. E in ogni caso il battesimo-anteprima (conferenza stampa, cena di gala e festa sulla piazza del paese con Rita Forte, Amedeo Minghi, Marco Columbro ospiti di Andrea) è andato bene. Un applauso all'ottimismo, al calore umano e ai vini di Bocelli. M. B. G.

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