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Dalla barca all'auto col navigatore satellitare

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Il mondo in tasca con gli ultimi modelli portatili. Piccoli e ultraccessoriati sono la tendenza dell'estate

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Se all'inizio dell'era GPS i navigatori erano usati soprattutto per «navigare» è cioè in barca, oggi l'utilizzo (grazie anche a una maggiore accessibilità economica) si è diffuso a macchia d'olio. Accessorio di serie nelle auto di lusso e non solo (anche la Lancia lo offre compreso nel prezzo dell'ultimo modello della Y10), il navigatore gps mostra oltre all'itinerario molte informazioni utili, come data e ora atomica, velocità, altitudine, orario di albe/tramonti, rotta/fuori-rotta, locazione in gradi/minuti, tempo trascorso dall'inizio del viaggio, tempo previsto all'arrivo e altro ancora. Nei modelli più sofisticati, tutti di dimensioni ridottissime, si può scegliere la lingua, una voce maschile o femminile, visualizzare la mappe in 3D, telefonare in vivavoce. Un must per non perdere mai la rotta. Unico inconveniente a cui, chissà, sarà magari possibile ovviare in futuro: nessun GPS può prevedere le condizioni del traffico o gli eventuali incidenti sul percorso.

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