di SIMONA CAPORILLI LE PROVE generali per Giulietta e Romeo, musical firmato Riccardo ...
Giulietta, Romeo, Tebaldo, Frate Lorenzo, i Montecchi e i Capuleti, i personaggi, insomma, nati in una novella dalla fantasia di Luigi da Porto e cresciuti sotto la penna di Bandello prima e di Shakespeare poi saranno un coro ad un'unica voce: quella di Cocciante, autore dei successi «Margherita» e «A mano a mano», al quale spetterà il compito di raccontare al pubblico, su una base musicale registrata, il tragico amore tra i due di Verona, davanti a una platea di 350 invitati: addetti ai lavori, celebrità e ascoltatori dell'emittente radiofonica Rtl, che via etere metterà in palio 100 biglietti. L'opera completa, con tanto di attori, comparse e cantanti a interpretare le diverse parti, prenderà il via nell'estate 2007 all'interno dell'arena di Verona, da dove partiranno centinaia di repliche in ogni parte d'Italia. Da ogni biglietto venduto e per i prossimi quindici anni verrà sottratto un euro, depositato nelle casse dell'Airc, Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, che con l'occasione festeggerà i quaranta anni di attività e che ha sottoscritto l'iniziativa intera coinvolgendo nell'impresa-raccolta fondi Riccardo Cocciante. Una proposta alternativa, quella dell'Airc, di finanziare la ricerca contro il cancro attraverso una kermesse musicale, una soluzione altrettanto alternativa quella trovata da Cocciante: rendere partecipe il pubblico del lavoro che sottende il musical firmato a quattro mani con Pasquale Panella. «Una scelta pericolosa», come è stata definita da Cocciante la volontà di rappresentare quella che, in fondo, è un'opera incompiuta, spinta dalla volontà di creare. «Qualcosa di originale. Ho immediatamente capito - ha commentato - che la formula del concerto non sarebbe stata sufficiente a onorare un anniversario così importante e la suggestione del Colosseo e l'importanza dell'obiettivo mi hanno spinto a fare una scelta completamente diversa. Per questo motivo assisterete a una forma di rappresentazione completamente diversa», e il proposito di creare una pièce fuori dalla norma e lontana dalla tradizione è evidente fin dal titolo, che volutamente inverte il nome dei protagonisti. Alla presentazione del progetto nel quartier generale del Ministero dei Beni Culturali in via del Collegio Romano, erano presenti Angelo Bottini, soprintendente dei Beni Archeologici, che ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento dell'Anfiteatro Flavio per quanto riguarda iniziative a carattere umanitario; Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto Europea di Oncologia con sede a Milano, che al contrario ha posto l'accento sull'arte e sullo spirito artistico, senza il quale anche la ricerca scientifica sarebbe negata; Mario Ciaccia, responsabile delle relazioni di Banca Intesa; il sindaco di Verona Paolo Zanotto e il soprintendente dell'arena veronese Claudio Razzi, che si sono detti orgogliosi di poter ospitare, nella città veneta, un'iniziativa di tale portata; Piero Sierra, presidente Airc, che ha tratteggiato i quaranta anni di attività dell'associazione.