FESTIVAL DEL CINEMA Solo tre in concorso. L'annuncio ufficiale il 28 luglio
Ma alcune indiscrezioni iniziano già a volare, sebbene il direttore Marco Muller si sia solo espresso sul probabile numero dei film italiani in concorso - che dovrebbero essere tre -. Mentre il presidente della giuria, il premio Oscar Dante Ferretti, dall'Ischia Film & Music Global Fest ha assicurato che «quest'anno, a Venezia, avremo l'opportunità di vedere diversi talenti cinematografici italiani». Ma, nonostante la cortina d'impenetrabile silenzio, arrivano gli annunci: giovedì prossimo, romperà gli indugi la Settimana della Critica con la selezione di sette opere prime (e un evento speciale); il 26 luglio tocca alle Giornate degli autori, con una dozzina di film indipendenti da tutto il mondo. Infine, il 28 luglio, il direttore Marco Muller, con il presidente David Croff, alzerà il sipario sul programma, che prevede tre sezioni principali - in concorso, fuori concorso e Orizzonti - oltre ad una retrospettiva sulla Storia segreta del cinema asiatico - dedicata al cinema invisibile dell'Estremo Oriente - con il Leone d'oro alla carriera al maestro giapponese dell'animazione, Hayao Miyazaki. È ormai certo l'evento di apertura, con il kolossal di Tsui Hark «Qi Jian» (Sette Spade) e la serata finale, con Isabella Rossellini conduttrice della premiazione accanto a Roberto Benigni che sarà presente da matador, ma senza il suo attesissimo film «La tigre e la neve», dal 14 ottobre nelle sale. Molte le novità internazionali, come «Les amants reguliers» di Philippe Garrel, «Brokeback Mountain» di Ang Lee con Heath Ledger, «I fratelli Grimm» di Terry Gilliam con Monica Bellucci, «Riding Alone for thousand of miles» di Zhang Yimou, «Cinderella Man» di Ron Howard, con Russell Crowe e Renee Zellweger. Si mormora, infine, che per omaggiare il più famoso amatore veneziano, oltre al romantico «Casanova» di Lasse Hallstrom, ci sarà una versione restaurata del «Casanova di Fellini». Atteso al festival lagunare pure «Take Seven», il film in sette episodi sull'infanzia offesa, realizzato per il progetto «All the Invisibile Children», da autori come Kusturica, Ridley Scott e sua figlia, John Woo, Spike Lee e l'italiano Stefano Veneruso, con Maria Grazia Cucinotta. La colonna solonna è affidata ad Elisa e Tina Turner, che verranno festeggiate sul Lido il 1° settembre. Nel capitolo della selezione italiana si continuano a ripetere i soliti titoli già anticipati: «I giorni dell'abbandono» di Roberto Faenza con Margherita Buy e Luca Zingaretti, «Mary» di Abel Ferrara con Juliette Binoche (coproduzione internazionale con bandiera italiana), «La bestia nel cuore» di Cristina Comencini, dal 9 settembre nelle sale. Se la Binoche, diretta da Ferrara, sarà un'attrice ossessionata dalla figura di Maria Maddalena dopo averla interpretata in un film, Giovanna Mezzogiorno, nella pellicola della Comencini, è Sabina: una doppiatrice che, per identificarsi in modo esasperato con la vittima di un thriller alla quale ha prestato la voce, si ritrova a fare i conti con il suo trauma infantile. In forse la partecipazione di «Mare buio» di Roberta Torre, mentre nella sezione Orizzonti potrebbero essere inseriti l'ultimo film di Franco Battiato, «Musikanten» con Alejandro Jodorowski (Beethoven), Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco e Chiara Muti, che racconta gli ultimi anni di Beethoven; ma anche l'opera prima di Fausto Paravidino, «Texas», con Valeria Golino e Riccardo Scamarcio. Altri due titoli made in Italy potrebbero approdare in sezioni parallele: «Il sentiero dei guerrieri della luce» di Giacomo Campiotti e «Passione di Giosuè l'ebreo» di Pasquale Scimeca. Tra gli eventi speciali - forse - l'ultimo film di Michele Placido, "Romanzo criminale", con Riccardo Scamarcio, Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Anna Mouglalis, Jasmine Trinca, Francesco Venditti e Gianmarco Tognazzi. Il festival lagunare offrirà, infine, un omaggio alla memoria di Goffredo Lombardo della Titanus, presentando