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«Tra(sgre)dire» di Brass mette in crisi rete Russa

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AMMONIMENTO DEL GOVERNO

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L'ammonimento potrebbe in teoria preludere addirittura ad un ritiro della licenza. A Ntv sono state tirate le orecchie soprattutto per una questione di certificazione: «Narushaia zapreti» («Distruggendo i divieti»: così e stato intitolato in russo il film girato da Tinto Brass nel 2000, con protagonista la bellissima Yuliya Mayarchuk) doveva durare 68 minuti ed è stato invece proposta alla platea del piccolo schermo in una versione di un'ora e mezzo. Nei mesi scorsi un'altra tv russa, Ren-Tv, che verso mezzanotte diffonde spesso e volentieri filmetti a luci rosse, è stata ammonita dal ministero della Cultura sempre per una pellicola di Brass sconfinante nell'hardcore e ha deciso di togliere una volta per tutte il regista italiano - piuttosto popolare anche a Mosca - dal sua palinsesto. Da parte sua Ntv ha sdrammatizzato la portata dell'ammonimento: «È ancora presto per seppellire il nostro canale», ha tagliato corto una portavoce. La legge del '91 non è precisa, ma il ministero permette di fatto film softcore dopo mezzanotte ma non consente l'hard.

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