«Solo per la Tv brutta, povera e prostituta»
Più leggera di qualche chilo, abbronzantissima, la statuaria attrice di Latina ha seminato eccitazione e sospiri fra i premi Oscar americani, ospiti di Pascal Vicedomini all'Ischia-Global-Fest, che si è concluso ieri sera con la premiazione della 28nne star del piccolo schermo, del regista statunitense Norman Jewison (farà il remake a stelle e strisce di «Pane e tulipani») e degli attori Franco Nero e Fabrizio Gifuni. Manuela, non ha mai pensato di esportare a Hollywood la sua bellezza e il suo talento di attrice? «Fino a oggi ho lavorato all'estero solamente in Spagna, dove ho girato due film. Prima di avviare un progetto americano vorrei perfezionare l'inglese e crescere un po' come attrice. Il cinema è il mio obiettivo principale: magari potessi puntare a Hollywood, lì siamo al massimo del livello mondiale». Lei è reduce dai successi di «Carabinieri», in tv e di «Pretty Woman» a teatro. Che impegni ha nella prossima stagione? «Questo sarà un anno di svolta per la mia carriera di attrice. La settimana prossima incomincerò a girare la fiction "Onore e rispetto", di Salvatore Samperi, il regista del famoso film "Malizia". Lavoreremo per 7 mesi a questo "drama" (6 puntate su Canale 5) che racconta una storia dell'emigrazione dal Sud al Nord d'Italia. Reciterò accanto a Virna Lisi, Giancarlo Giannini, Michele Placido, Gabriel Garko e Serena Autieri. Samperi mi aveva già diretto in "Madame", ma stavolta sarà una fiction tutta diversa: sarò Nella, una ragazza bruttina che, negli anni Sessanta, si trasferisce a Torino, con la sua poverissima famiglia. Mi capiterà di tutto, sarò violentata dal patrigno, rimarrò incinta e finirò in prigione per aver tentato di farmi giustizia da sola. Poi, farò la modella, ma incontrerò un mio ex che mi farà prostituire. È anche una storia di mafia e mi aspetta una brutta fine. A settembre, invece, sarò su Raiuno con le due puntate de "La regina di fiori", una storia d'amore, accanto a Giorgio Lupano». Continuerà anche con il palcoscenico? «Eccome. A gennaio debutterò in "Liolà", di Pirandello, diretta da Gigi Proietti. Quando Proietti era venuto a vedermi in «Pretty Woman» era scettico, aveva dei pregiudizi su di me. Ma dopo lo spettacolo mi ha fatto i complimenti e mi ha proposto di lavorare con lui. Io, naturalmente, ne sono stata felicissima e ho accettato subito. Reciterò assieme a Gianfranco Iannuzzo». Proietti non è il solo ad avere dei pregiudizi sugli attori di bell'aspetto delle fiction tv, come ha sottolineato qui, a Ischia, anche Raoul Bova. «Purtroppo, è vero. Se sei bella, sei un'oca giuliva o, comunque, una donna poco intelligente. Sta a noi dimostrare che non è così. Però, io continuo a ringraziare mamma e papà per avermi fatta ben dotata: è stato grazie alla mia bellezza che ho ricevuto le prime proposte di lavoro». Il suo primo film fu «Bagnomaria», con Giorgio Panariello, protagonista e regista. È vero che a Ischia Panariello le ha proposto di presentare con lui il prossimo Festival di Sanremo? «Ancora non ho incontrato Panariello a Ischia. Ma se mi chiedesse di fargli da partner a Sanremo, accetterei con entusiasmo: sarei la prima donna ad aver partecipato a due edizioni del Festival della Canzone».