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Meg confessa: «Al Live 8 mi sono sentita ridicola»

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LA CANTANTE SPOPOLA ALL'ISLE OF MTV

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La musica ormai è tutto ed il contrario di tutto. È vero, è televisione. È Mtv. Ma quando è Mtv a portare la musica in piazza, con la splendida e lungimirante operazione dell'Isle Of Mtv che l'altra sera ha fatto vibrare Trieste, allora tutti i vecchi parametri saltano. Gran spettacolo catodico, è vero, organizzato con sapiente maestria e riuscito alla perfezione, ma è stato lo straordinario colpo d'occhio su una delle piazze più belle d'Italia riempita da cinquantamila giovani a dare il senso delle nuove direttrici del futuro della musica. Dalla nostra delicata Meg, passando per il pop-rock dei Garbage, per il rap di Snoop Dogg fino alla dance elettronica dei Chemical Brothers, a Trieste è stata tracciata una linea rossa che lega passato, presente e futuro. Ma è il set finale dei due fratelli chimici, con tutte le sue implicazioni di spersonalizzazione del suono, che invita alla riflessione. Per un'ora la tribù che balla di jovanottiana memoria si è impadronita della piazza senza che ci fosse una figura di riferimento a condurre le danze. Adrenalina pura, voglia di esserci e di ballare, senza nessun'altra implicazione che quella del divertimento. I Chemical, nascosti al buio dietro i loro infernali macchinari, hanno riscritto le regole della musica: al diavolo chitarre, pianoforti, batterie e quant'altro. Bastano due consolle, un ritmo infernale, mille infinite citazioni da Elvis fino ad oggi (gran debito con i primi, siderali Pink Floyd) per scrivere nuove regole senza abolire le precedenti. Bello e travolgente. Qualsiasi altro commento sarebbe superfluo. Tutt'altra atmosfera, invece, con la nostra piccola Meg, al secolo Maria Di Donna, ex-vocalist dei napoletani 99 Posse, l'unica artista italiana inserita nel supercast del festival e che ha pubblicato da poco il suo primo album solista che porta il suo nome. «Sono molto lusingata di essere stata scelta da Mtv - ci ha detto - È la conferma che il tipo di musica che faccio ha delle potenzialità anche in Italia, dove è diventato molto difficile suonare...». La televisione è diventata l'unica possibilità? «È sicuramente importante. Ma devo sottolineare che Mtv è un luogo mediatico dove non ci hanno mai censurati, forse perché è indipendente, di notte trasmettono anche musica di qualità. Al contrario del concerto del Primo Maggio, dove non ci hanno più chiamati perché oggi chi dice quello che pensa è pericoloso. La sinistra ha paura di parlare, di esprimere le proprie posizioni». Però al Live 8 lei c'era.. «Sì, ma mi sono sentita ridicola, perché siamo noi ad essere debito con i paesi poveri, dovremmo rimborsarli, altro che azzerare il debito». Come vede l'attuale scena musicale italiana? «Male. La crisi si sente moltissimo. Sono in difficoltà anche i grandi, e allora le multinazionali non investono più, hanno paura di rischiare». Ha detto di avere un rapporto ambivalente con Napoli... «Sì, chiunque abbia un minimo spirito critico non può non avere un rapporto di amore-odio con la città. La si ama ma la si odia per il dolore di dover assistere ad un grave degrado sociale e culturale. È scandaloso che la Iervolino continui a dire che a Napoli va tutto bene. Non è vero». Nel suo album c'è una bella cover di «Niente paura» di Ornella Vanoni e Vicius De Moraes eseguita insieme ad Elio e le Storie Tese... «È un omaggio che ho fatto alla mia infanzia ed a mio padre, che me la faceva ascoltare sempre, perché esorcizzassi la paura del buio che hanno tutti i bambini. E poi, visto che viviamo in un periodo di grandi paure, di incertezza nel futuro, mi sembra che sia adatta ai tempi»." Con i 99 Posse è finita? «Onestamente non lo so».

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