Casalinghe disperate già al lavoro per la seconda serie
Intanto domani Sky manda in onda la doppia puntata finale per i possessori di parabola che, da febbraio, sono impazziti per le "casalinghe disperate" creando l'avanguardia satellitare di un movimento che è pronto a ingrossare le sue fila grazie all'approdo della serie cult il 12 settembre su Raidue dove andrà in onda il lunedì. Sono già tanti gli spettatori che hanno imparato a convivere con le crisi, i segreti, le frustrazioni e gli amori della dolce e generosa Susan (Teri Hatcher), della sensuale e avida Gabrielle (Eva Longoria), della nevrotica Lynette (Felicity Huffman), dell'algida e apparentemente perfetta Bree (Marcia Cross). E soprattutto dell'inquietante Mary Alice (Brenda Strong), la quinta amica il cui suicidio dà avvio a tutta la vicenda, voce narrante "da morta" (citazione colta del celebre espediente narrativo di «Viale del tramonto») delle misteriose storie di Wisterya Lane. La serie cult ha contagiato anche la first lady Laura Bush che ha dichiarato di essere una "desperate housewife" quando il presidente degli Stati Uniti va a letto presto e lei si annoia. Non sono state da meno le mogli di politici italiani, da Daniela Fini a Sandra Mastella, che seguendo questa scia hanno rilasciato dichiarazioni simili. Fenomeno mediatico senza precedenti, la serie ha una trentina di siti americani e otto italiani interamente dedicati, oltre ai mini-siti all'interno delle centinaia di portali su «Desperate Housewives». Decine le copertine sui settimanali più glamour da «People» alle bibbia del mondo dello spettacolo americano «Entertainment Weekly» che alla serie e alle sue protagoniste ha dedicato tre copertine, a «Vanity Fair» America (1 copertina) fino a «Tv Guide».