Al Premio Ischia si esalta il Sud che lavora e crea
In proposito Biagio Agnes, presidente della Giuria del Premio, nella cerimonia di consegna dei premi, condotta da Milly Carlucci, ha riferito notizie apprese sull'incapacità dei meridionali di usufruire nel proprio territorio delle loro doti più evidenti, l'intelligenza e l'inventiva. Nulla di più inesatto, ha proseguito Agnes, affermando di essere stato testimone di tre importanti iniziative sorte alle spalle di Napoli, il CIS (la città degli Affari con più di 1000 aziende), il Tarì (consorzio di 400 aziende operanti nel settore della gioielleria) e il Polo della Qualità per quanto riguarda invece la moda. Sicuramente la dignità e la fiducia nei confronti di un futuro più proficuo e meno vittima di discriminazioni o indifferenze pone il Mezzogiorno all'attenzione della sensibilità dei mass-media. Il dibattito sul tema «Il Mezzogiorno d'Italia» che ha preceduto la premiazione, con la presenza del Ministro per le Comunicazioni Mario Landolfi, ha ribadito il ruolo fondante, come ha detto il coordinatore Franco Di Mare, «della voce, forma e consistenza» del nostro Meridione. Il massimo riconoscimento è stato attribuito a Giovanni Di Lorenzo, direttore del settimanale tedesco Die Zeit, per la «carta stampata» a Elia Zamboni, per la televisione a Giovanni Minoli, per le «Agenzie di Stampa» a Vincenzo Quarantino e per «telefotoreporter» a Nic Bothma. Il Premio Speciale invece è andato a Giorgio Forattini, mentre il Giornale d'Argento ai Presidenti di Rai, Mediaset, La7 e Sky per il loro eccellente contributo sugli eventi legati alla scomparsa di Giovanni Paolo II e all'elezione di Benedetto XVI. Per la sezione under 35 Jacopo Iacoboni, Rula Jebreal, Sauro Legramandi ed Emiliano Fittipaldi si sono aggiudicati il Premio Ischia in ricordo di Angelo Rizzoli. Ospiti d'eccezione alla Cerimonia di Premiazione (che sarà trasmessa da RaiUno martedì 12 luglio dalle ore 22.50), Gigi D'Alessio, Ute Lemper, Antonio Bassolino, Gianni Letta, Rocco Buttiglione e Antonio Martuscello. «Un cordialissimo saluto ed un augurio di buon lavoro» è giunto dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che ha così commentato: «La consegna del Premio Ischia rappresenta un tradizionale momento di riflessione sul ruolo che il giornalismo svolge nella società. Sottolinea la rilevanza e la delicatezza di una professione che richiede dedizione, rigore ed anche coraggio. Quello stesso coraggio da cui erano animati "giornalisti-eroi" che hanno sacrificato la loro vita e che insieme a tanti altri, hanno messo al servizio della collettività le loro idee e il loro impegno. I giovani professionisti che vogliono intraprendere la carriera non devono distaccarsi da quegli esempi eccellenti. La stampa libera è garanzia di crescita culturale e civile di una nazione. Libertà, pluralismo e imparzialità: di questi valori vive la democrazia».