Palleggi e dribbling «Ciccio Graziani, prendici a Campioni»

Erano in 400 ieri mattina a Roma nello stadio delle Tre Fontane all'Eur, provenienti oltre che dal Lazio da ogni altra parte d'Italia, anche dalla Sardegna. Ma i giovani che si sono presentati nella nostra città sono in tutto circa 1500, di età compresa tra i 18 ed i 22 anni e saranno provinati nei tre giorni delle selezioni che poi da Roma si sposteranno in provincia di Salerno. L'aspirazione comune è trasformarsi in nuovi Totti e Vieri. A distanza di una settimana dall'apertura del call center a cui chiamare per prenotarsi, si è calcolato che ogni giorno sono stati circa 8500 gli aspiranti calciatori che hanno telefonato, ognuno con alle spalle storie personali degne di essere raccontate. Infatti la formula del reality non prevede soltanto le partite del campionato della squadra del Cervia, promossa quest'anno in serie D, ma le telecamere seguiranno i futuri calciatori nelle fasi di allenamento, negli spogliati, nei ritiri, durante le pause, nelle camere private. Il tutto per consentire ai protagonisti di raccontare la propria vicenda umana, i rapporti con familiari ed amici, ed esprimere nelle varie occasioni di cui sono protagonisti, emozioni personali, sogni, delusioni. Insomma non si dovrà soltanto saper dribblare, tirare in porta e palleggiare, ma conteranno anche le caratteristiche fisiche, la prestanza, la capacità di bucare il video e di rappresentare un modello in cui identificarsi per il pubblico non solo maschile. Alla guida di «Campioni, il sogno» ci sarà quest'anno Daniele Bossari che sostituisce Ilaria D'Amico, ma è prevista anche una presenza femminile in fase di definizione. Graziani, uno dei protagonisti del Mondiale di calcio del 1982, riconfermato come allenatore, spiega: «È incredibile la voglia di sfondare e di conquistare visibilità che anima i ragazzi che si presentano da noi. Quel che colpisce è la presenza in tutti, di sani principi morali ed il desiderio di avere finalmente una possibilità di giocare al calcio, sport che magari in passato non hanno potuto permettersi per motivi economici». Graziani ed il direttore tecnico del Cervia Giancarlo Magrini puntano a trasformare il reality in una sorta di vivaio per le squadre di calcio italiane alla ricerca di nuovi talenti quasi sempre di nazionalità straniera. Ieri, primo giorno delle selezioni romane, i 400 aspiranti calciatori sono scesi in campo in gruppi di cinquanta. Poi in sette gazebo allestiti appositamente, ognuno ha sostenuto un colloquio con gli otto autori del programma al fine di valutarne anche le caratteristiche umane. Alla conclusione delle selezioni saranno scelti 25 giocatori di cui tre portieri che parteciperanno al reality e saranno di settimana in settimana sottoposti al giudizio del pubblico tramite televoto. Come nella prima edizione saranno tre i vincitori del reality che nella prossima stagione avranno modo di giocare per un determinato periodo di tempo nelle squadre del Milan, dell'Inter e della Juventus. Singolare il fatto che, essendo i diritti della serie D detenuti dalla Rai, il Cervia sarà l'unica squadra seguita da Mediaset.