Addio a Vandross la voce nera al sapore di miele
La sua voce era definita dai fans «al sapore di miele». Con la sua capacità di passare dai bassi sensuali di baritono alle note più alte da tenore, ha segnato la musica nera degli anni Ottanta. Luther Vandross è morto venerdì, a 54 anni, al John Kennedy Medical Center di Edison, nel New Jersey, per cause sconosciute. Ma due anni fa il cantante era stato colpito da un infarto e da quel momento, complici anche il diabete e problemi di peso, non si era mai completamente ripreso. Vandross aveva iniziato la sua carriera nel mondo della musica come corista, incidendo alcuni dischi con artisti minori nel corso degli Anni Settanta. Il successo arrivò nel 1981, con la pubblicazione di «Never too much», il suo primo vinile per la Epic. Ne seguirono altri sei, tutti negli anni '80 e tutti con vendite superiori al milione di copie. Nel 1989 la raccolta di successi «The best of Luther Vandross... The best of love», che conteneva l'hit «Here and Now», l'aveva fatto conoscere ad un pubblico più ampio. Nelle sue canzoni, Vandross, cantava i temi dell'amore, della seduzione e dell'amicizia. Il suo stile elegante ed il suono sempre raffinato della sua musica gli erano valsa la definizione di «crooner» della musica soul. Oltre che cantante, Vandross è stato anche un produttore di successo. Ha collaborato con le più grandi star della musica soul degli ultimi decenni: da Aretha Franklin a Whitney Houston, da Dionne Warwick a Diana Ross. Decine le canzoni di successo: «Give me the reason», «Stop to love», «There's nothing better than love», «The best things in life are free» in duetto con Janet Jackson e «Endless love», con Mariah Carey. Nella sua bacheca Vandross ha collezionato ben 8 Grammy Awards, gli oscar della musica. Commuovente la sua apparazione - registrata da casa, dopo essere uscito da due mesi di coma - alla cerimonia del 2004, quando il suo disco «Dance with my father» vinse quattro Grammy: «Ricordatevi sempre - disse in quella occasione - che quando dico arrivederci non è mai per un lungo periodo, perchè... - ed iniziò a cantare uno dei suoi successi - ..."I believe in the power of love"».