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I bassifondi di Pechino e l'amore nell'era Ming

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Ebbe quasi sicuramente già all'epoca una diffusione molto limitata: ancora oggi sono in pochi a conoscerlo in Cina e solo nella sua versione censurata. Quest'opera (Pisani, 174 pagine, 12 euro) rappresenta un caso unico ed eccezionale nella storia della letteratura cinese, non solo per i luoghi sordidi e le scabrose avventure narrate, ma anche perché è la testimonianza di uno spaccato di vita che caratterizzò il declino della dinastia Ming. Pubblicato anonimo per la prima volta nel 1632 a Nanchino, questo romanzo può essere quasi certamente attribuito allo stesso autore di un altro grande romanzo erotico cinese «Jin Ping Mei».

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