Il presidente dell'Eti: «La cultura può chiudere in rosso»
«La gestione di quattro teatri del panorama nazionale - ha spiegato il Presidente Mico Galdieri, alludendo oltre ai due citati spazi romani al Duse di Bologna e a La Pergola di Firenze - significa dare lavoro ogni anno a centocinquanta compagnie e consentire loro di sopravvivere alla disattenzione delle istituzioni. Siamo in un momento di estrema difficoltà e incertezza, oltre che nella dimensione specifica della programmazione, nella ricerca di stabilità amministrativa e finanziaria degli operatori» ha dichiarato. «Non sono state ancora considerate le sovvenzioni per la stagione appena conclusa ed è in corso una sacrosanta vertenza dell'Agis» ha proseguito. «Bisogna lottare per realizzare una sana politica teatrale che restituisca all'Italia il posto culturale che ha sempre avuto nel mondo attraverso una rinascita di produzioni, ospitalità e contaminazioni artistiche. Non sono gli accordi commerciali che uniscono le nazioni come hanno dimostrato i recenti fatti europei, ma l'arte e la cultura del bello e del nuovo. La gente comincia a disertare gli spettacoli con divi televisivi e veline per privilegiare qualità e professionismo. Va però compreso dalle istituzioni che il teatro muore se continuiamo a fare i conti della serva. I bilanci della cultura si devono poter chiudere anche in rosso!» E intanto i teatri stabili e le forti produzioni dominano incontrastati nelle terne delle nomination della terza edizione del premio «Gli Olimpici del Teatro» selezionate davanti al pubblico ieri sera al Quirino dalla Giuria presieduta da Gianni Letta. I tre finalisti indicati per ciascuna categoria saranno poi votati da 400 addetti ai lavori e i vincitori saranno resi noti il 30 settembre in una manifestazione ospitata dal Teatro Olimpico di Vicenza e trasmessa in diretta da Rai Uno. In lizza per il migliore spettacolo «Il professor Bernhardi» di Ronconi, «Trilogia della villeggiatura» di De Fusco e «Sei personaggi in cerca d'autore» di Cecchi. Per le attrici protagoniste si sfideranno Mariangela Melato per «Centaura», Gaia Aprea per «Trilogia della villeggiatura» e Mariella Lo Giudice per «La lunga vita di Marianna Ucrìa», mentre i protagonisti maschili a competere saranno Massimo De Francovich per «Il professor Bernhardi», Eros Pagni per «L'illusion comique» e Sebastiano Lo Monaco per «Il berretto a sonagli». Fra i registi figurano Luca Ronconi per «Il professor Bernhardi», Marco Sciaccaluga per «L'illusion comique» e Luca De Fusco per «Trilogia della villeggiatura».