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Firenze apre alla moda con una vetrina di vip

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Un importante anniversario che sarà festeggiato con ben tre eventi - la presentazione di un libro, l'inaugurazione di una video-installazione e la sfilata - che si terranno venerdì sera nello scenografico Giardino di Boboli. Rientrando in fiera, in esposizione le collezioni di abbigliamento e accessori per la primavera-estate 2006 presentate da 634 aziende per 807 marchi dei quale 288 stranieri. Numeri importanti che assieme al trend di crescita ininterrotto negli ultimi sei anni di buyers nazionali e esteri provenienti soprattutto da Germania, Giappone, Inghilterra, Spagna, Olanda, Francia, Stati Uniti mostrano l'interesse sempre maggiore nei confronti della manifestazione fiorentina. E così dopo l'ottimo inizio in occasione dell'edizione di gennaio scorso ecco anche Pitti Immagine Rooms nelle Limonaie di Palazzo Corsini sul Prato per una nuova concezione del lusso con le più esclusive e sofisticate collezioni del guardaroba contemporaneo. Un percorso multicolor in uno dei palazzi più ricchi di storia della città con quei luoghi della memoria trasformati in docks della fantasia, visionari e sovversivi. Un successo, quello di Pitti Uomo, sottolineato anche da quei 55 marchi che tornano dopo un periodo di assenza o si affacciano per la prima volta come Aquascutum London, Belfe, Don and Hardy, Gentry Portofino, Indigo Eccentric by Pepe Jeans, Krizia Uomo, Hvana, Riva, Luigi Bianchi Mantova, Momaboma, Osgood, Rock & Republic, e Voile Blanche. Da segnalare anche il debutto di «Y» la nuova collezione sartoriale tutta Made in Italy dedicata ai businessmen e firmata Yohji Yamamoto e la nascita del total look Chevignon la cui immagine è rappresentata dagli attori - belli e dannati - Nicolas Cazalé e Samuel Le Bihan quest'ultimo atteso allo stand della maison parigina nella mattinata di venerdì. Un nome che va a infoltire la ricca schiera di personaggi che molte aziende fanno come sempre a gara a invitare nei propri stand per le felicità di fans e paparazzi. E, allora, domani dalle 16 alle 18 Deborah Compagnoni sarà da Ciesse come testimonial della manifestazione di solidarietà «Sciare per la vita» mentre giovedì alle 12 Giulia Montanarini, Francesca Lodo e Francesco Arca saranno da Roy Roger's e Carolina Marconi da Simbols Culture che presenterà la collezione per la prossima primavera interamente dedicata a Rodolfo Valentino; alle 12.30 Piero Pelù è atteso da Wrangler e alle 13.30 Dj Francesco da Converse All Star. Intorno alle 14.30 arriverà da Everlast la bella quanto brava Julia Smith. Tra le curiosità ecco che il marchio O.X.S. porterà a Pitti Uomo una scarpa che cambia colore. Il lancio è atteso per giovedì sera con un cocktail nella boutique Bologna in Piazza San Giovanni. Celebrities e curiosità a parte, la fiera si apre in un periodo non certo facile per il settore tessile-abbigliamento Made in Italy che ha archiviato il 2004 con un fatturato diminuito dell'1,4% rispetto al 2003, anno in cui aveva fatto rilevare un forte calo del 6% se paragonato a quello precedente. Per quanto riguarda le esportazioni ecco che lo scorso anno abbiamo assistito a un incremento dell'1% con la Russia che si riconferma il mercato più dinamico mentre, se pur con una diminuzione del 3,2%, rimane in pole-position la Germania seguita da Francia, Stati Uniti e Spagna. Dati che però devono contrastare un aumento delle importazioni del 4,7% soprattutto da paesi come Cina, Turchia e Francia.

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