«Non dite anche a me che copio Joe Cocker»
LA FIGLIA DI ZUCCHERO AL CORNETTO FESTIVAL DI ROMA
Il gusto emiliano della secondogenita di Adelmo Fornaciari, internazionalmente noto come Zucchero, affiora alla prima battuta. 21 anni, cresciuta a piadina e rhythm'n'blues, Irene Fornaciari ha deciso di seguire le orme paterne. Come altri figli d'arte, Irene ha già avuto modo di duettare col celebre genitore: a 13 anni in «Karma, stai kalma», canzone contenuta nell'album «Blue Sugar», e diverse volte dal vivo, compresa l'esperienza londinese della Royal Albert Hall, davanti a 5000 persone. Dopo aver condiviso il palco milanese del Cornetto Free Music Festival con i Rio (band in cui milita il fratello di Ligabue), oggi la Fornaciari debutta a Roma in apertura del concertone di piazza San Giovanni. Allora Irene cosa ci farà ascoltare? «Suoneremo quattro pezzi, tra cui due miei brani inediti: "It's a wonderful life" in inlgese e "Don worri" in italiano. Entrambi saranno inclusi nel mio disco che dovrebbe uscire a settembre. Poi le cover d'eccezione: "Hot stuff" dei Rolling Stones e "One" degli U2, quest'ultima ispirata alla versione incisa da Joe Cocker». Ma allora è un vizio di famiglia? «È un caso. Lo so, questa cosa fa sorridere molti. In realtà quella che mi ha più influenzata in famiglia è stata la mamma che ascoltava Stevie Wonder e Tina Turner. Anche perché ho vissuto più con lei che con mio padre. Poi guardando il film "Senti chi parla" ho scoperto Jonis Joplin. Mi hanno influenzato i suoi arrangiamenti, anche se la mia voce è l'opposto». Ma i suoi gusti e i suoi consigli avranno pur avuto un'influenza. «All'inizio rifiutavo la sua musica e non andavo ai suoi concerti. Da bambina avevo la sensazione che mi rubassero il papà e nei confronti del suo mestiere provavo gelosia. Certo, quando ho cominciato a muovermi in questo ambiente mi è stato molto vicino, pur rimanendo nell'ombra e alle mie canzoni aggiunge sempre il suo tocco d'arte». Vive ancora a Forte dei Marmi? «No, a Genova con il mio fidanzato. Musicista anche lui, è il cantante dei Labyrinth, un gruppo metal che martedì prossimo aprirà il concerto dei Dream Theater a Fucecchio. È Roberto Tiranti, il Ramses del musical "I dieci comandamenti". Viene dalla lirica e ha cantato anche con i New Trolls».