Arrivano i cd
con il jazz ispirato a Ellington
Stabilisce un aspro confronto d'amore con Michelle Léglise, e solo un po' tardi si accorge che quella meravigliosa creatura dell'intellighentsia francese è l'amante di Sartre. Ci mancava solo questo per farli odiare ancor più il padre dell'esistenzialismo, e fargli dire che, guai, il vero primogenito di quella scuola, è lui, Boris. Suona nella caves di una Parigi impazzita per essersi affrancata dall'occupazione nazista, scrive romanzi, poesie, piéces di teatro, fa il regista di grandi spettacoli, «La signorina Giulia» di Strindberg per esempio, ma la depressione ne aggrava i malanni ed ecco l'estremo testo dissacratore, «J'irai cracher sur vos tombes» che gli crea altri problemi: sta assistendo controvoglia alla prima della versione cinematografica di quell'opera, quando viene colto da un attacco cardiaco, il 23 giugno del 1959. Tre giorni dopo viene sepolto nel piccolo cimitero del suo paese. In versione italiana c'è molta sua produzione, romanzi, poesie, dischi e ora cd: «Sterpacuore» e «Schiuma dei giorni», 1965, ora ristampati, «Uccideremo tutti i racchioni», 1966, «Uccidere i mostri», 1969, «Teatro», 1978, «Sputerò sulle vostre tombe» 1979, «La Parigi degli esistenzialisti. Manuale di Saint-Germain-des-Prés» e poi ancora cronache di jazz, all'infinito, e poesie in veste di sonetti, apparsi postumi, nel 1987. W. M.