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«Ha onorato l'Italia con il suo genio»

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Molti i messaggi di cordoglio alla famiglia. Fra questi, quello inviato dal presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. «Scompare con Giulini - ha scritto il presidente della Camera - una delle più alte ed eminenti testimonianze del genio musicale italiano, che ha onorato il nostro Paese per mezzo secolo dirigendo le più prestigiose istituzioni musicali del mondo e dando prova di come l'arte possa esprimersi pienamente nel segno del rigore, della semplicità e della riservatezza». Anche per il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, si tratta di «una perdita per tutto il mondo della lirica, della cultura e dello spettacolo. La sua levatura professionale è riuscita a imporsi non solo in Italia dove fra l'altro è stato direttore del Teatro alla Scala di Milano ma anche all' estero dove salì sui podi di Chicago, Los Angeles, Londra e Vienna». «Resta memorabile nella storia - ha ricordato Albertini - la Traviata che nel 1955 Giulini diresse con la regia di Visconti e la partecipazione di Maria Callas. Solo due anni dopo, alle scuole elementari, mio compagno di classe era il figlio di questo grande maestro. Forse per questo come molti altri milanesi e italiani debbo a Giulini la mia passione per la musica». Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni parla di Giulini come di un artista «dotato di una tecnica direttoriale straordinaria che ha saputo interpretare il repertorio classico con grande equilibrio, facendo appassionare alla bellezza musicale il pubblico italiano e internazionale». Bruno Cagli, Presidente-Sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sottolinea che «la scomparsa ci colpisce nel profondo non solo per i legami antichi che il direttore aveva con l'Accademia, da quando nel 1934 vinse il concorso di viola presso la Regia Accademia di Santa Cecilia, ma anche per il rapporto umano e per la grande eredità che ci ha consegnato». Per i professori d'orchestra della Filarmonica della Scala la scomparsa «rappresenta un lutto gravissimo per la Musica e la Cultura».

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