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«Anghiari» è dietro a un muro

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dobbiamo assolutamente andare avanti per vedere cosa è rimasto». Parola di Carlo Pedretti, il massimo studioso di Leonardo, che rompe il silenzio successivo all'annuncio della individuazione di una intercapedine nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Nei giorni scorsi infatti Seracini ha presentato per la prima volta la conclusione di studi trentennali compiuti sulla parete est di Palazzo Vecchio con sofisticate apparecchiature. È stata così individuata una intercapedine, dietro al muro del Salone dei Cinquecento su cui sono visibili gli affreschi del Vasari raffiguranti la battaglia di Marciano della Chiana, come se lo stesso Vasari avesse alzato un muro leggero per coprire quel che restava del capolavoro di Leonardo. Ieri l'emittente americana Nbc ha trasmesso un servizio su queste ricerche attorno ad uno dei grandi "gialli" della storia dell' arte di tutti i tempi. Rispondendo a quanti sostengono che dietro a quel muro non c'è niente, Pedretti, che è direttore dell'Armand Hammer Center for Leonardo Studies, University of California, Los Angeles, ricorda i racconti e le descrizioni dei contemporanei «che dimostrano che l' affresco non può che essere sulla parete indicata da Seracini».

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