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«La Tv in mano ai soliti caporali malavitosi»

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Ieri, a Firenze, a margine della consegna del premio «Le Muse» Lando Buzzanca e Barbara De Rossi hanno avuto parole dure sui «poteri» e su quel modo di fare televisione di poca qualità. A chi gli chiedeva se dagli anni in cui lamentava una sua estromissione dalla televisione per motivi politici, è cambiato qualcosa, Buzzanza ha risposto: «Passano i governi ma i caporali sono sempre quelli a sinistra. Ad esempio, per quanto riguarda il teatro, sto facendo uno spettacolo che si chiama "Don Giovanni", che da due anni sta avendo un grande successo, eppure non vengo in certe zone dove impera la sinistra». Ma, secondo il popolare attore, che a gennaio ha avuto grande successo su Raiuno con la fiction «Mio figlio» la questione non riguarda le «alte sfere» della tv: «Ai generali - osserva - non importa nulla della politica, sono i caporali, piccoli malavitosi che credono di dare una mano ai loro ideali invece fanno una brutta figura». «La situazione della Rai, in questo momento - conclude Buzzanca - è una confusione. Ci sono gli uomini importanti, come Monorchio. Una persona giustissima, secondo me, ma è stato bocciato, e proprio non so ciò cosa voglia dire». L'attrice Barbara De Rossi, invece, ha detto: «Esistono sempre meno programmi per quelle piccole fette di pubblico che vorrebbero vedere una programmazione più di qualità, cose migliori, ma è l'audience che regna da moltissimo tempo». In una televisione in cui attualmente regnano i reality show la De Rossi trova «che l'unico ad avere un senso sia Music Farm. Gli altri non mi interessano, non li guardo. Ma il livello della televisione è sempre stato vario e sempre resterà così. Il telecomando è un grosso vantaggio, ognuno sceglie quello che vuol vedere».

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